Pier 35 e le altalene a New York: come arrivare

Pier 35 e le altalene di New York

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Se cerchi un posto rilassante, poco affollato e con una vista incredibile su Manhattan e Brooklyn, il Pier 35 è una meta perfetta. Situato lungo l’East River, tra il Manhattan Bridge e il Williamsburg Bridge, questo pier recentemente rinnovato è diventato una delle attrazioni più instagrammabili di New York, grazie soprattutto alle sue iconiche altalene panoramiche.

Un luogo ideale per una pausa lontano dal caos cittadino, per godersi il tramonto e scattare foto memorabili.

Dove si trova il Pier 35 e come arrivare

Il Pier 35 si trova in Lower Manhattan (quindi nella parte sud) sulla FDR Drive all’altezza di South Street e Rutgers Slip, nel Lower East Side di Manhattan. Per sfruttare al massimo il tuo tempo a New York ti consiglio di inserire questa tappa all’interno di un itinerario ben studiato e non di andare in questa zona solamente per le altalene perché altrimenti perderesti molto tempo.

Il Pier 35 è perfetto per essere inserito in un itinerario che includa la zona di Chinatown (si trova a 20 minuti dal Columbus Park) o magari prima o dopo di aver attraversato il ponte di Brooklyn, dal momento che si trova a circa 25 minuti dall’ingresso pedonale.

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Come arrivare

La stazione della metro più vicina è la East Broadway, dove passa la linea F (arancione). Se parti dalla zona di Midtown Manhattan devi prendere la metro a Bryant Park o Herald Square, direzione Downtown.

Dalla stazione East Broadway al Pier 35 sono 10 minuti di camminata. Esci dalla stazione e prendi Rutgers Street, fatti guidare dal Manhattan Bridge che vedrai sullo sfondo, andandogli incontro.

Le altalene del Pier 35

Panorama dal Pier 35 New York
Panorama dal Pier 35 New York

Adesso finalmente sei al Pier 35, cosa fare? La vera star del Pier 35 sono le sue quattro altalene, strategicamente posizionate per offrire una vista spettacolare sullo skyline di Manhattan e sul ponte di Brooklyn. Le altalene sono pensate tanto per adulti quanto per bambini e trasformano una semplice visita in un’esperienza memorabile.

Le altalene sono disposte in fila lungo il bordo del pier, ognuna abbastanza distanziata per garantire privacy e comfort. La struttura in acciaio è stata progettata per resistere agli agenti atmosferici, garantendo sicurezza in ogni stagione.

I migliori momenti per la visita

Pier 35 al tramonto, New York
Pier 35 al tramonto, New York

Per vivere al meglio l’esperienza del Pier 35, ti consiglio di andare:



  • alba: per foto incredibili con la luce dorata del mattino
  • tramonto: quando lo skyline si tinge di arancione
  • sera: per ammirare le luci della città che si riflettono sull’acqua

Il momento più affollato è senza dubbio al tramonto e ancora di più nei pomeriggi dei weekend.

Il mio momento preferito è senza dubbio la mattina presto quando puoi goderti la calma della città e insieme a te ci saranno poche persone; potrai rilassarti ammirando le imbarcazioni sull’East River e, dall’altra parte del fiume, Dumbo e vedere il traffico passare sopra i ponti di Manhattan e di Brooklyn.

Cosa vedere nei dintorni del Pier 35

Il Pier 35, come scritto più su, non è vicinissimo ad altre attrazioni. A pochi passi noterai l’imponente Manhattan Bridge, un colosso di acciaio che si staglia contro il cielo collegando Manhattan a Brooklyn. Il ponte, inaugurato nel 1909, è meno turistico del suo vicino Brooklyn Bridge e offre un’esperienza più autentica. Passeggiando sul lato pedonale potrai godere di una vista spettacolare sulla città e sul porto, con foto perfette dello skyline di Manhattan da una prospettiva unica.

Proseguendo verso ovest ti immergerai a Chinatown, dove l’atmosfera di New York si fonde con i profumi e i colori dell’Asia. Strade come Mott Street e Canal Street sono un susseguirsi di negozi di souvenir, mercati di pesce fresco e ristoranti tradizionali. I venditori espongono frutta esotica sui loro banchi mentre il profumo di spezie e dim sum si diffonde nell’aria.

Il quartiere di Two Bridges, che si estende attorno al Pier 35, racconta una storia diversa della città. Qui gli edifici storici in mattoni rossi si alternano ai moderni grattacieli, creando un contrasto affascinante tra passato e presente. Questo quartiere prende il nome dai due ponti che lo delimitano (Manhattan e Brooklyn Bridge) e conserva ancora il fascino del vecchio porto di New York. Passeggiando per le sue strade scoprirai piccoli parchi nascosti, murales colorati e edifici che risalgono all’800, testimoni silenziosi della storia della città.

Dove mangiare nei dintorni

Se andrai al Pier 35 al tramonto, ti consiglio per cena di andare da Katz’s Delicatessen sulla Houston Street, dove il pastrami viene preparato seguendo la stessa ricetta dal 1888. L’ambiente caotico e le foto di celebrità alle pareti contribuiscono a creare un’atmosfera unica, mentre il profumo delle carni affumicate riempie il locale.

Per chi cerca sapori più contemporanei, Dimes (49 Canal Street) rappresenta la nuova anima gastronomica del quartiere. Questo locale luminoso e minimal serve piatti healthy che combinano influenze internazionali con ingredienti locali. I loro bowl colorati e i toast creative hanno conquistato tanto i residenti quanto i visitatori, diventando un punto di riferimento per la colazione e il brunch nella zona.

Golden Diner reinventa il concetto di diner americano in chiave moderna. Gli interni vintage con i classici sgabelli da banco creano l’atmosfera perfetta per gustare piatti che mescolano comfort food americano e sapori asiatici. Il loro burger con kimchi e i pancake al matcha sono diventati già dei classici del quartiere.

Per concludere la serata, Mr. Fong’s offre un’esperienza unica nel panorama dei cocktail bar di New York. Nascosto in un angolo tranquillo di Chinatown, questo locale dall’atmosfera retrò attira una clientela eclettica di artisti e local. I cocktail creativi si ispirano ai sapori asiatici, mentre la musica e l’illuminazione soffusa creano l’ambiente perfetto per rilassarsi dopo una giornata passata a camminare.

Breve storia del Pier 35: da porto commerciale a spazio pubblico

Il Pier 35 racconta una storia di trasformazione che rispecchia l’evoluzione di New York stessa. Questo molo, costruito originariamente nei primi anni del XX secolo, era parte integrante del sistema portuale dell’East River, fondamentale per lo sviluppo commerciale della città. Per decenni, il pier ha ospitato navi mercantili che trasportavano merci da e per Manhattan, contribuendo a fare di New York uno dei porti più importanti del mondo.

Con il declino del traffico marittimo commerciale nella seconda metà del XX secolo, molti moli dell’East River, incluso il Pier 35, caddero in disuso. La zona portuale, un tempo vivace e operativa 24 ore su 24, divenne gradualmente uno spazio abbandonato, simbolo del cambiamento delle dinamiche economiche della città.

La rinascita del Pier 35 è iniziata nel 2009 come parte dell’ambizioso progetto East River Waterfront Esplanade. L’amministrazione cittadina ha sviluppato un piano per trasformare questo spazio industriale dismesso in un’area ricreativa pubblica. Il progetto, costato circa 53 milioni di dollari, mirava a riconnettere i newyorkesi con il loro waterfront, storicamente inaccessibile a causa delle infrastrutture portuali e della FDR Drive.

La riqualificazione ha mantenuto elementi della struttura originale del molo, come testimonianza del suo passato industriale, integrandoli con design moderno e spazi verdi. Le iconiche altalene, aggiunte durante la ristrutturazione, sono diventate il simbolo di questa trasformazione: dove un tempo attraccavano le navi cargo, oggi i visitatori possono dondolarsi ammirando lo skyline di Manhattan, in un dialogo continuo tra passato e presente della città.

L’inaugurazione del nuovo Pier 35 nel 2019 ha segnato un momento importante per il quartiere: uno spazio un tempo dedicato esclusivamente al commercio è diventato un luogo di aggregazione, svago e contemplazione, accessibile a tutti. Questa trasformazione riflette la capacità di New York di reinventarsi continuamente, preservando la sua storia mentre guarda al futuro.

FAQ: domande e dubbi frequenti sul Pier 35 e le altalene

È necessario prenotare per usare le altalene?

No, l’accesso è libero e gratuito. Potrebbe essere necessario attendere il proprio turno nei momenti di maggiore affluenza.

Si può visitare con il maltempo?

Il pier rimane aperto anche con il maltempo, ma le altalene potrebbero essere chiuse per motivi di sicurezza.

Ci sono bagni pubblici?

No, non sono presenti bagni pubblici sul pier. I bagni più vicini si trovano nei locali della zona.

È sicuro visitare il Pier 35 di sera?

Il Pier 35 è ben illuminato e monitorato. È frequentato da molti visitatori e residenti. Come in ogni luogo di New York, è comunque consigliabile prestare normale attenzione, specialmente nelle ore serali.

Quanto tempo è consigliato dedicare alla visita del Pier 35?

Per godere appieno dell’esperienza, incluso il tempo per le foto e per rilassarsi sulle altalene, è consigliabile pianificare una visita di almeno 1-2 ore. Nelle ore del tramonto potrebbe essere necessario più tempo a causa dell’affluenza maggiore.

Ci sono punti di ristoro sul pier?

Non sono presenti chioschi o punti vendita di cibo e bevande direttamente sul pier. È consigliabile portare con sé acqua e eventualmente snack, oppure usufruire dei numerosi locali presenti nelle immediate vicinanze.



È accessibile per persone con mobilità ridotta?

Sì, il Pier 35 è completamente accessibile. Sono presenti rampe di accesso e il pavimento è piano e regolare. Gli spazi sono stati progettati per garantire la piena fruibilità a persone su sedia a rotelle o con difficoltà motorie.

In quali periodi dell’anno è meglio visitare il Pier 35?

Il pier è particolarmente piacevole durante la primavera e l’autunno, quando le temperature sono miti. L’estate può essere calda data l’esposizione diretta al sole, mentre l’inverno può essere ventoso data la posizione sul fiume. Ogni stagione offre comunque prospettive uniche per foto e panorami diversi dello skyline.

Qual è il miglior orario per scattare foto?

L’ora del tramonto offre la luce più suggestiva, ma anche la mattina presto garantisce scatti senza folla.

Mappa: cosa vedere nelle vicinanze

 

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