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Fiume di New York: qual è, come si chiama e i tour acquatici

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La città di New York si trova nella costa est – East Coast – degli Stati Uniti d’America ed è costituita da un insieme di isole e di terraferma.

Solitamente della Grande Mela attira subito la parte “terrestre”: grattacieli e attrazioni si fanno notare! Dato che però gli aspetti “acquatici” sono altrettanto affascinanti, voglio dedicare questo articolo ai più importanti fiumi e corsi d’acqua di New York.

Come si chiamano i fiumi di New York

Le acque più importanti che bagnano New York sono quelle dell’Hudson e dell’East River.

Il primo nome che balza alla mente è di sicuro quello dell’Hudson.

La città, infatti, si trova proprio sulla foce di questo famoso fiume, a brevissima distanza dall’Oceano Atlantico. Per la precisione, l’Hudson si trova ad ovest rispetto alla città e separa il distretto di Manhattan dal New Jersey.

Ad est di New York, invece, c’è l’East River, che separa Manhattan da Brooklyn e dal Queens. Famoso, a sua volta, ma… non chiamatelo fiume! In realtà si tratta di uno stretto marittimo.

Prima di conoscere meglio l’Hudson e l’East River, voglio citare anche il fiume Harlem, il canale navigabile che si trova ad est dell’omonimo quartiere (la zona afroamericana per eccellenza di Manhattan), e lo delimita.

Il piccolo Harlem è lungo soltanto 13 miglia (circa 21 chilometri), ma la sua è una presenza incisiva, dato che scorre tra i due “grandi”, l’Hudson e l’East River, e che separa Manhattan dal Bronx.

Il fiume Hudson

fiume hudson

Sul fiume c’era fermento in passato, quando gli esploratori e i mercanti solcavano le sue acque, e ce n’è ancora tanto nei nostri giorni!



In tutte le stagioni, infatti, turisti e newyorkesi amano passeggiare o andare in bicicletta lungo la costa occidentale di Manhattan, dal Riverside Park a nord e fino a Battery Park, costeggiando l’Hudson. La vista è bellissima: si può scorgere il New Jersey al di là del fiume, oppure ammirare gli scorci di Manhattan, girandosi dall’altra parte.

Le sponde del fiume sono ricche di edifici storici, polmoni verdi (ideali anche per pic-nic), aree gioco per bambini e attrazioni ricreative.

Un po’ di geografia

L’Hudson è lungo 507 chilometri, nasce nello Stato di New York e lì scorre quasi completamente. Solo un piccolo tratto attraversa il New Jersey.

L’origine del fiume è tra i monti Adirondack, nel lago Lake Tear of the Clouds, “lacrima delle nuvole”, del quale l’Hudson è emissario (cioè il fiume fuoriesce dal lago); il primo tratto delle acque che originano dal lago, però, è conosciuto non con il nome di Hudson ma come Feldspar Brook oppure Opalescent River.

In effetti, quello che viene considerato come il vero e proprio Hudson comincia qualche chilometro più a nord di Tahawus, presso il lago Henderson.

Nel fiume poi confluisce il Mohawk, il suo più importante affluente, nella zona di Troy. Più a sud, la diga artificiale Federal Dam – creata per migliorare la navigabilità – divide l’Hudson in due parti: l’Hudson superiore e quello inferiore.

Il fiume successivamente si allarga, dirigendosi verso l’Oceano Atlantico, a sud, e una volta superato il porto della Grande Mela, sfocia finalmente nella Baia di New York!

La sua storia

Il nome del fiume celebra Henry Hudson, l’esploratore inglese che attraversò le sue acque nel 1609.

La tribù pellerossa dei Mohicani, invece, chiamava l’Hudson con un nome per noi difficile da pronunciare ma significativo: Muh-lui-kun-Ne-tuk, ossia “Il fiume che fluisce in entrambi i sensi”.

Infatti, una caratteristica dell’Hudson sono le maree marine che danno vita a correnti forti sia in direzione del mare che della terra.

Non possiamo non citare il primo europeo che raggiunse il fiume: fu il nostro Giovanni da Verrazzano nel 1524 (quindi prima di Hudson!), su incarico del re di Francia. Successivamente, la valle dell’Hudson fu l’insediamento degli olandesi, i primi colonizzatori d’Europa, che lo chiamavano “Fiume del Nord”, dato che delimitava il confine settentrionale di buona parte della colonia.

Solo con l’avvento dei Britannici, alla fine del diciassettesimo secolo, il corso d’acqua conquistò il suo definitivo nome: Hudson.

Il fiume oggi è una via di comunicazione strategica per le imbarcazioni cargo di media e grande portata; tramite un sofisticato sistema di canalizzazioni, infatti, mette in comunicazione il lago Ontario con l’Oceano Atlantico.

Inoltre, due tunnel sotterranei passano sotto il fiume – Lincoln Tunnel e l’Holland Tunnel – e ciò permette il transito di numerosi mezzi tra lo stato del New Jersey e quello di New York. L’importanza di questi tunnel è evidente se si riflette sul fatto che l’unico ponte della zona è il George Washington.

East River

east river

Chi scorre sotto i ponti più famosi di New York, come quelli di Brooklyn, di Manhattan e di Queensboro? L’East River! Più piccolo e meno profondo dell’Hudson, anche lui è una parte indissolubile della Grande Mela.

Un po’ di geografia

L’East River è lungo 26 chilometri e ha una larghezza che va dei 180 ai 1200 metri, ed è proprio grazie a questo corso d’acqua che lo stretto di Long Island (Long Island Sound) comunica con l’alta Baia di New York.

Per precisione, ti ricordo che l’Isola di Long Island è separata dal resto del continente da un braccio di mare (lo Stretto) che ha una larghezza di 15-30 chilometri fino a quando, nella parte a sud-ovest, non si restringe fino a diventare largo meno di un chilometro prendendo la forma di un fiume: quello è l’East River!

Scorrendo verso sud, il fiume arriva fino alla Upper New York Bay.

L’East River è sormontato da tanti ponti (il più famoso è senza dubbio quello di Brooklyn, che collega i distretti di Manhattan e Brooklyn) e sotto le sue acque sono presenti numerosi tunnel, da nord a sud.

La sua storia

Questo stretto marittimo dalle sembianze di un fiume, è un vecchierello: pensate che si formò più o meno 11.000 anni or sono, alla fine di una glaciazione.

La parte inferiore del fiume, che separa Manhattan e Brooklyn, nei primi secoli di vita di New York vide la presenza di numerose imbarcazioni in transito – tanto da farlo annoverare tra i canali più attivi del mondo – fino alla costruzione del ponte di Brooklyn, che ridimensionò il numero dei traghetti in attività. I collegamenti via acqua tra il Queens e Manhattan, invece, sopravvissero maggiormente.

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Attualmente, i battelli che solcano l’East River assicurano un servizio di trasporto efficiente (ed economico).

Curiosità sui fiumi

L’Hudson è un fiume ispiratore! Ne è dimostrazione la sua presenza in tante poesie e racconti (per esempio nelle opere di Washington Irving) e nei dipinti della Hudson River School, composta da un gruppo di pittori americani che, tra il 1840 e il 1860 si dedicò alla pittura dei paesaggi, a nord dello Stato di New York e del New England. I più famosi furono Thomas Cole (fondatore del movimento) e Thomas Doughty;

Ricordi la storia vera del pilota che nel 2009, a seguito del danneggiamento dei motori dell’aereo che pilotava, riuscì nell’impresa di atterrare sull’acqua a poca distanza dai grattacieli di New York?

Trasse in salvo tutti i 155 passeggeri (incluso lui), e quello spettacolare ammaraggio avvenne proprio sull’Hudson, come racconta anche il film americano Sully.

Nella Hudson River Valley, lungo le sponde del fiume, ci sono residenze molto eleganti in cui hanno abitato personaggi illustri del calibro di Roosevelt e Rockefeller.

L’East River è salato! Come detto, infatti, è uno stretto marittimo anche se indossa i panni di un fiume;

Il flusso d’acqua dell’East River cambia direzione nelle diverse ore del giorno: può scorrere a nord-est oppure verso sud.

Prima del ventesimo secolo, naturalmente non c’erano tutti i tunnel che esistono oggi nella Grande Mela! Il tunnel che attraversa l’East River per portare il gas a Manhattan fu il primo ad essere realizzato, nel 1892, ed è utilizzato ancora oggi.

Tour e crociere sui fiumi di New York

tour in battello

New York è come una bellissima signora che non ha un lato migliore!

Da qualunque prospettiva la si guardi, infatti, è sempre fantastica (beata lei).

Anche la visione dall’acqua, quindi, è emozionante: sali a bordo di un’imbarcazione e non potrai fare a meno di ammirare e fotografare lo Skyline della città.

Ci sono tante proposte per crociere sulle acque di New York, che si adattano a tutte le esigenze.

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Per esempio, se vuoi vedere “il più possibile” consiglio il tour full-circle, che circumnaviga interamente Manhattan e permette di ammirare quasi tutti i distretti.

I tour con tragitti più circoscritti possono essere altrettanto appassionanti. Ecco qualche spunto:

Se hai un debole per la Statua della Libertà, c’è la crociera di un’ora che ti porterà vicino alla grande signora, sotto il Ponte di Brooklyn e fino ad Ellis Island. Include anche l’audioguida in italiano.

Con lo stesso percorso, esiste anche una proposta di tour sulla più grande barca a vela di New York, la Clipper City.

I più romantici troveranno sicuramente interessante il tour, che dura 2 ore e, al calar della notte, ti farà ammirare il tramonto nel porto di New York.

New York più musica dal vivo = belle sensazioni! In questo tour di due ore con DJ di bordo, oltre a vedere la Statua della Libertà, Ellis Island, il Ponte di Brooklyn e lo Skyline di Manhattan, potete anche acquistare cibo e bevande, per un indimenticabile Happy Hour.

È possibile anche abbinare squisite vedute di New York e buon cibo. Ci sono tante possibilità; per esempio, crociere per il brunch nel week-end e tour con cena a buffet (eventualmente, anche con partenza dal New Jersey).

Se ti piacciono delle esperienze adrenaliniche, infine, c’è un tour in motoscafo di 30 minuti per attraversare la Baia di New York ad alta velocità.

Ricorda che le crociere sono già incluse nei pass, per cui se ne avete uno non è necessario acquistare nuovamente i biglietti.

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