Il racconto di viaggio di Diana
Diana si definisce una viaggiatrice impulsiva e convulsiva, spesso si offre da cavia per i suoi lettori provando e testando personalmente luoghi e posti in giro per il mondo che poi racconta sul suo blog In Viaggio da Sola.
Oggi ci parla del suo viaggio nella Grande Mela.
Il tuo blog mi sembra davvero molto ben curato. Qual รจ la tua ricetta per proporre contenuti interessanti per gli utenti?
Il blog in origine nasce come una sorta di diario in cui raccontare le proprie esperienze, nel mio caso di viaggio. La componente personale รจ secondo me quello che rende al momento i blog cosรฌ seguiti. Per stabilire quello che รจ interessante per gli utenti, io mi uso come โcaviaโ. Quello che per me รจ interessante in tema di viaggi potrebbe infatti esserlo altrettanto per il mio target e quindi per altre donne che amano viaggiare, in particolar modo da sole. Prima di scrivere un articolo provo a chiedermi: โLeggeresti un articolo con questo titoloโ? โoppure โ โTi interesserebbe saperne di piรน sul tal postoโ?. E se la risposta รจ sรฌ, lโidea passa il test e diventa articolo!
Un altro trucco รจ quello di leggere molto: articoli di viaggio, altri blog, news sul turismo e cercare cosรฌ di intercettare le tendenze del momento e gli interessi in materia di viaggi.
Sei una di quelle persone che prima di partire organizza tutto oppure preferisci andare allโavventura?
Se devo essere sincera, il fatto che io abbia un blog di viaggi non vuol dire che io sia una viaggiatrice perfettamente organizzata. Anzi, sono spesso una pasticciona e molte volte mi รจ capitato di partire allโavventura. Altre volte invece, quando magari ho poco tempo a disposizione, cerco di programmare un itinerario di massima, stampare pagine di altri blog e guide turistiche. La veritร perรฒ รจ che a me emoziona partire allโavventura, non sapere cosa aspettarmi da un posto e scoprirlo con occhi nuovi, come quelli di una bambina.
Per me la vera esperienza di un viaggio รจ quella. Ed รจ il motivo per cui non posso fare a meno di viaggiare: per quel brivido che mi prende appena vedo un posto nuovo. E il bello รจ anche prima del viaggio: quando ti immagini come sarร quel posto e ti fai unโidea nella tua testa, assolutamente a caso. Te ne figuri le strade, le spiagge magari, le persone. Poi arrivi ed รจ tutto una sorpresa. Ecco, quella sorpresa รจ la sensazione che mi fa scegliere ogni giorno di continuare a viaggiare.
Tra i tuoi tanti viaggi hai fatto tappa a New York, qual รจ lโangolo di questa cittร che ti ha lasciato senza fiato?
A New York ci sono stata tre volte. Ho dedicato la prima a un tour tradizionale con le solite tappe turistiche, che una volta nella vita vanno assolutamente fatte. La seconda invece รจ stata un poโ piรน โfreeโ e mi sono dedicata alla scoperta di alcune zone che non conoscevo. La terza volta รจ stato praticamente un week end fuori porta, che ho cercato di vivere nella maniera piรน โlocalโ possibile. La parte di New York che piรน mi ha emozionato รจ stato lโEast Village, con i suoi palazzi tipici e quellโatmosfera piรน tranquilla e meno da grande metropoli, con piccoli negozietti e un ritmo piรน โrilassatoโ e un poโ bohรฉmien. Spettacolare perรฒ รจ anche la passeggiata lungo il Ponte di Brooklyn: ti fa sentire proprio al centro del mondo e parte di qualcosa di unico.
Cโรจ invece un aspetto di questa cittร che ti ha deluso? Se si, ti va di spiegarci il motivo?
Little Italy รจ stata per me un poโ una delusione, nel senso che me lโaspettavo meno โvetrinaโ e piรน tradizionale. Oramai sembra solo unโattrazione fatta apposta per i turisti e di italiani ce ne sono ben pochi. Inoltre me lโero immaginata piรน grande, invece รจ praticamente poco piรน che una strada.
Non puoi conoscere a fondo una cittร se non hai assaggiato la cucina locale, qual รจ la cosa piรน buona che hai mangiato a New York?
A New York ho mangiato cose molto buone cosรฌ come cose molto meno gustose. In generale anche la cucina รจ cosmopolita, cosรฌ come la popolazione, ed รจ un mix di tante cucine diverse. La cosa piรน buona che ho mangiato, da buona amante dello street food, รจ stato un bagel ai semi di sesamo farcito con formaggio, tacchino, avocado, lattuga e pomodoro. Mangiato poi su una panchina di Central Park, ha tutto un altro sapore!
Che idea ti sei fatto dei newyorkesi?
New York come tutti sanno รจ una cittร estremamente cosmopolita, dove vivono persone provenienti davvero da tutto il mondo. Eโ difficile dare una descrizione univoca del newyorkese in quanto abitante di New York. Quello che perรฒ mi ha colpito รจ la grande disponibilitร che io ho sempre trovato nella gente di New York: a darti un aiuto quando ti perdi, a leggere una cartina o a indicarti un posto. Nonostante siano veramente quasi sempre tutti di corsa, la gente ha un lato umano molto spiccato ed รจ sempre pronta a darti una mano. Unโaltra cosa che mi ha colpito รจ che la gente non va a pranzo e cena a orari piรน o meno fissi, come da noi. Qua si va a mangiare semplicemente quando si ha fame.
Stai giร organizzando il tuo prossimo viaggio? Dove andrai?
Ogni mio giorno รจ occupato dalla passione-ossessione per i viaggi. Quindi la risposta รจ sรฌ, sto giร organizzando un viaggio. In realtร ne organizzo quotidianamente, poi alcuni vanno in porto, altri no, ma il bello รจ anche nel sognare. Pensavo di partire per la Korea del Sud, terra che non conosco affatto per ora. Eโ che per questo vorrei conoscere. La curiositร di scoprire stili di vita e culture profondamente diversi dal nostro modo di vivere occidentale mi attira terribilmente verso questo paese. Prossimamente ho anche giร in programma un viaggio per la Tunisia. Ma nulla vieta che intanto la lista dei miei viaggi possa allargarsiโฆ
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