La New York letteraria: nella foto la Morgan Library

La New York letteraria: itinerario tra libri, scrittori e luoghi iconici

Home >> Gli itinerari di New York di Carlo >> La New York letteraria: itinerario tra libri, scrittori e luoghi iconici


Leggi le mie 47 recensioni su Icona TrustPilot TrustPilot

New York è molto più di una metropoli: è un romanzo aperto, un’ispirazione senza fine per scrittori e poeti di ogni epoca. Le sue strade sono state calpestate da autori come F. Scott Fitzgerald, Truman Capote e Allen Ginsberg, mentre librerie storiche e caffè poetici hanno ospitato conversazioni che hanno cambiato il corso della letteratura. Questa città è una delle capitali mondiali della cultura scritta, una musa per storie che risuonano in ogni angolo del globo. Scopriamo insieme i luoghi più affascinanti e letterari di New York: dalle case degli scrittori alle librerie storiche, fino ai quartieri che hanno dato voce a capolavori immortali.

I luoghi sacri della letteratura a New York

Caffè e Bar Letterari

Il famoso Caffè Reggio a New York
Il famoso Caffè Reggio, il quale ha portato il cappuccino a New York.

Il Caffè Reggio nel Greenwich Village (119 MacDougal Street) è un pezzo di storia letteraria dal 1927. Oltre ad essere il primo locale ad introdurre il cappuccino negli Stati Uniti, è stato il cuore pulsante della Beat Generation. Tra i suoi tavoli di marmo e le sedie viennesi originali, Jack Kerouac scriveva freneticamente sul suo taccuino, mentre Allen Ginsberg discuteva di poesia e rivoluzione culturale. Le pareti, oggi decorate con opere d’arte del Rinascimento italiano, hanno ascoltato le conversazioni che avrebbero dato vita a “Howl” e “On the Road”.

Il White Horse Tavern (567 Hudson Street) situato nel West Village è avvolto in un’aura di leggenda tragica. Qui Dylan Thomas bevve il suo ultimo whisky nel novembre 1953, poco prima di morire. Ma il locale, fondato nel 1880, racconta molte altre storie: Jack Kerouac fu cacciato più volte per comportamento turbolento, Bob Dylan vi compose alcune delle sue prime canzoni, e Norman Mailer era solito discutere di politica e letteratura fino all’alba. Il pub mantiene ancora oggi il suo aspetto originale, con il caratteristico cavallo bianco dipinto all’esterno.

Al Pete’s Tavern (129 East 18th Street), in zona Gramercy Park, il tempo sembra essersi fermato al 1864, anno della sua apertura. O. Henry scelse la booth n.2 come suo ufficio personale, e qui scrisse “The Gift of the Magi” nel 1905. Durante il Proibizionismo, il locale si trasformò in un finto negozio di fiori, continuando segretamente a servire alcol agli scrittori dell’epoca. Oggi si può ancora sedere al tavolo di O. Henry, marcato da una targa commemorativa.

L’Algonquin Hotel e il suo Blue Bar (59 West 44th Street) sono stati la culla del wit newyorkese. Dal 1919, il famoso Algonquin Round Table riuniva quotidianamente alcune delle menti più brillanti dell’epoca: Dorothy Parker, Robert Benchley, Harold Ross (fondatore del New Yorker), George S. Kaufman e molti altri si ritrovavano per quello che chiamavano il “pranzo vicious circle”. Le loro battute taglienti e i loro scambi di spirito sono diventati leggendari.

Il Minetta Tavern (113 MacDougal Street) nel Village, aperto nel 1937, era il ritrovo preferito di Ernest Hemingway e E.E. Cummings. Le sue pareti sono ancora decorate con schizzi e caricature degli scrittori che lo frequentavano. William Burroughs era un habitué del locale, e spesso vi si incontrava con altri esponenti della Beat Generation.

Il Chumley’s (86 Bedford Street), fondato nel 1922, era un vero speakeasy durante il Proibizionismo. Tra i suoi avventori più famosi c’erano John Steinbeck, F. Scott Fitzgerald e Eugene O’Neill. La tradizione vuole che l’espressione “86” per indicare “buttare fuori qualcuno” derivi proprio dal suo indirizzo. Dopo un lungo restauro, aveva riaperto mantenendo l’atmosfera dell’epoca nel 2016, con le copertine dei libri degli autori che lo frequentavano appese alle pareti. Però purtroppo nel 2020 a causa della pandemia chiuse definitivamente.

KGB Bar (85 East 4th Street) situato nell’East Village è un’istituzione più recente ma non meno importante. Questo ex club sociale ucraino si è trasformato in uno dei principali luoghi per reading letterari della città. Scrittori come Jonathan Franzen, Michael Chabon e Joyce Carol Oates hanno letto qui le loro opere.

Librerie che hanno fatto (e fanno) la storia

Le migliori librerie di New York
Le migliori librerie di New York

Lo Strand Book Store (828 Broadway), con i suoi “18 Miles of Books”, è molto più di una libreria. Fondata nel 1927 dalla famiglia Bass, è sopravvissuta alla Grande Depressione, alla guerra e all’era digitale. Il suo reparto di libri rari ospita prime edizioni di valore inestimabile, mentre il “Rare Book Room” al terzo piano è un santuario per bibliofili con oltre 30.000 volumi da collezione. Patti Smith vi lavorò negli anni ’70, e il negozio compare in numerosi film e romanzi.

Three Lives & Company (154 West 10th Street) nel Greenwich Village è stata definita dal premio nobel Michael Cunningham come “una delle ultime grandi librerie del mondo”. Aperta nel 1968, prende il nome dal romanzo di Gertrude Stein. È un luogo dove il tempo si è fermato: scaffali in legno scuro, pavimento scricchiolante e una selezione curatissima di libri. I librai sono veri esperti di letteratura e le loro raccomandazioni sono considerate oro colato dagli habitué.



La Rizzoli Bookstore (1133 Broadway) è un pezzo d’Italia a New York dal 1964. Prima sulla Fifth Avenue e ora in un magnifico edificio storico Beaux-Arts, la libreria è famosa per i suoi libri d’arte e la sua architettura spettacolare, con soffitti alti, lampadari di cristallo e scaffalature in quercia.

Shakespeare & Co. (939 Lexington Avenue) non è la famosa libreria parigina, ma ha il suo stesso spirito. Fondata nel 1983, era il luogo preferito degli studenti della vicina Hunter College. Purtroppo la sede storica ha chiuso, ma il nuovo negozio sulla Lexington Avenue mantiene viva la tradizione, ospitando reading e eventi letterari.

Argosy Book Store (116 East 59th Street), fondata nel 1925, è la più antica libreria di New York specializzata in libri rari e prime edizioni. Gestita dalla stessa famiglia da tre generazioni, ospita sei piani di tesori letterari, inclusi mappe antiche e stampe d’arte. Il suo laboratorio di restauro è considerato uno dei migliori della città.

Books Are Magic (225 Smith Street, Brooklyn) è una delle nuove stelle della scena letteraria. Aperta dall’autrice Emma Straub nel 2017, è diventata rapidamente un punto di riferimento per la comunità letteraria di Brooklyn, ospitando eventi con autori di primo piano e mantenendo viva la tradizione delle librerie indipendenti.

Case degli scrittori

Casa di Truman Capote in Willow street, Brooklyn Heights
Casa di Truman Capote in Willow street, Brooklyn Heights

La città conserva alcune delle abitazioni in cui gli scrittori più celebri hanno vissuto e creato capolavori.

  • Appartamento di Edgar Allan Poe (Bronx): in questa piccola casa, oggi museo, Poe scrisse “Annabel Lee” e “Eureka”. La residenza è un tuffo nel passato, con mobili d’epoca e dettagli che riportano alla vita semplice e tormentata dell’autore. Si trova al 2432 Grand Concourse nel Bronx, proprio a due passi dalla stazione della metro Fordham Road dove passano le linee B, D.
  • Casa di Henry James (Washington Square): la casa dell’autore di “Washington Square” è immersa nel cuore del quartiere che lo ispirò. Oggi è possibile esplorare la zona e rivivere i luoghi descritti nei suoi romanzi.
  • Residenza di Truman Capote (Brooklyn Heights): situata in Willow Street, è dove Capote scrisse “Colazione da Tiffany”. L’edificio conserva un’eleganza senza tempo, tipica delle case storiche di Brooklyn.
  • Casa di Langston Hughes (Harlem): questo appartamento fu la residenza del poeta simbolo della Harlem Renaissance. Qui Hughes compose alcune delle sue opere più celebri.
  • Residenza di Arthur Miller (Brooklyn Heights): lo scrittore visse in questa zona mentre lavorava su opere come “Il crogiuolo”, godendo della vista mozzafiato sullo skyline di Manhattan.

Hotel letterari

Gli hotel di New York hanno ospitato scrittori illustri e spesso sono diventati parte della loro storia.

  • Chelsea Hotel: situato nel cuore di Chelsea, ha accolto scrittori e artisti come Jack Kerouac, Allen Ginsberg e Patti Smith. Ogni stanza sembra raccontare una storia, e il suo fascino bohémien è ancora palpabile.
  • Plaza Hotel (5th Avenue): immortalato in “Il Grande Gatsby” di F. Scott Fitzgerald, il Plaza è sinonimo di lusso e di atmosfere letterarie. Anche Truman Capote vi organizzò il famoso Black and White Ball.
  • Algonquin Hotel: oltre al Round Table di cui abbiamo parlato più su, questo hotel è una celebrazione della letteratura, con mostre e iniziative a tema.
  • The Library Hotel: ogni piano è dedicato a un genere letterario, e ogni stanza è un viaggio tra poesie, saggi e romanzi. Una vera esperienza letteraria.
  • St. Regis Hotel: l’hotel dove Ernest Hemingway e F. Scott Fitzgerald trascorsero lunghi soggiorni, spesso con un bicchiere di champagne a portata di mano.

I quartieri di New York più letterari

Greenwich Village: breve itinerario letterario

Vista del Washington Square Park nel Greenwich Village, New York
Vista del Washington Square Park nel Greenwich Village, New York

Come avrai già immaginato leggendo la lista dei locali e delle librerie storiche, il Greenwich Village, cuore bohemien di Manhattan, è il quartiere di New York più legato alla storia letteraria di New York. Sin dall’inizio del XX secolo, ha attirato scrittori, artisti e intellettuali in cerca di ispirazione e libertà creativa. Qui è nata la Beat Generation, il movimento che ha rivoluzionato la letteratura americana degli anni ‘50 e ‘60.

Le strade del Village furono frequentate da autori del calibro di Jack Kerouac, Allen Ginsberg e William S. Burroughs, che si ritrovavano nei caffè e nelle taverne del quartiere per condividere poesie, idee e racconti di ribellione. Kerouac, in particolare, scrisse parti di Sulla strada proprio in questo quartiere.

Possibile itinerario

  • Partenza da Washington Square Park, luogo d’incontro di artisti e scrittori
  • Sosta al 75½ di Bedford Street, la casa più stretta di New York dove visse Edna St. Vincent Millay
  • Visita al Caffè Reggio
  • Passeggiata lungo MacDougal Street, cuore della scena beat
  • Prosegui al White Horse Tavern
  • Concludi il tour nelle librerie indipendenti come Three Lives & Company, per acquistare un libro che renda omaggio alla storia del Village.

Brooklyn Heights

La bellissima passeggiata sulla Promenade di Brooklyn Heights regala fantastiche viste
La bellissima passeggiata sulla Promenade di Brooklyn Heights regala fantastiche viste

Situato oltre l’East River, Brooklyn Heights è noto come il “quartiere degli scrittori” per aver ospitato alcune delle menti più brillanti della letteratura americana. Con le sue eleganti case a schiera, strade alberate e viste spettacolari sullo skyline di Manhattan, Brooklyn Heights offre un ambiente tranquillo e ispiratore, lontano dal caos della città.

Tra i luoghi letterari da non perdere:

Truman Capote: al 70 Willow Street si trova l’elegante dimora dove Truman Capote scrisse “A sangue freddo” e “Colazione da Tiffany”. La casa, un maestoso brownstone del 1839, rappresenta l’apice dell’architettura di Brooklyn Heights e fu descritta dallo stesso Capote nel saggio “A House on the Heights”.

Norman Mailer: un altro autore iconico che visse nel quartiere, Mailer era noto per organizzare feste frequentate da scrittori e artisti dell’epoca. La sua casa sul lungofiume è oggi un luogo di pellegrinaggio per appassionati di letteratura.

Henry Miller: anche lo scrittore di Tropico del Cancro trascorse parte della sua gioventù a Brooklyn Heights, e le sue opere contengono descrizioni del quartiere come simbolo della New York autentica.

Pineapple Street, con le sue case storiche, ha ospitato Norman Mailer durante la stesura di “The Naked and the Dead”. Il romanziere viveva in un appartamento al secondo piano di un brownstone e spesso si poteva vederlo passeggiare per il quartiere, immerso nei suoi pensieri.

Il Plymouth Church su Orange Street, oltre al suo significato storico come stazione della Underground Railroad, ha visto tra i suoi banchi Ralph Waldo Emerson e Mark Twain, che qui tennero letture pubbliche.

Percorso letterario suggerito:

Parti dalla Promenade di Brooklyn Heights, un viale pedonale con una vista mozzafiato su Manhattan che ha ispirato molte opere letterarie.

Prosegui lungo Willow Street per ammirare la casa di Truman Capote.

East Village

East Village Books St. Marks Place
East Village Books St. Marks Place

L’East Village è stato il centro della controcultura negli anni ‘60 e ‘70 e una delle culle della poesia moderna. È qui che la Beat Generation si intreccia con il movimento punk e l’avanguardia artistica, creando un quartiere vibrante e anticonformista.

La scena Beat e Allen Ginsberg: l’East Village è strettamente legato ad Allen Ginsberg, autore di Urlo, una delle poesie più importanti del movimento beat. Ginsberg visse a lungo nel quartiere e molte delle sue opere descrivono le strade, i caffè e i personaggi di questa zona.

Caffè poetici e locali storici:

  • The Nuyorican Poets Café: fondato negli anni ‘70, è ancora oggi un punto di riferimento per reading di poesia e performance letterarie, dando voce a poeti emergenti e figure della letteratura alternativa.
  • St. Mark’s Place: questa storica strada è stata il centro nevralgico della scena beat e punk. Passeggiando lungo St. Mark’s, puoi immaginare gli incontri tra Ginsberg, Kerouac e i poeti ribelli che cambiarono la letteratura americana.
  • McSorley’s Old Ale House: anche se è uno dei pub più antichi della città, ha avuto un ruolo fondamentale nella cultura letteraria dell’East Village, accogliendo scrittori come E. E. Cummings.

Percorso letterario suggerito:

Inizia con una visita al Nuyorican Poets Café, assistendo a un reading di poesia.



Passeggia lungo St. Mark’s Place, soffermandoti sui negozi e sui murales che raccontano la storia del quartiere. Termina al Tompkins Square Park, un luogo spesso descritto dai poeti beat come simbolo della libertà e dell’anticonformismo.

Tompkins Square Park

È stato testimone di innumerevoli manifestazioni letterarie e politiche. Allen Ginsberg viveva nelle vicinanze, al 437 East 12th Street, e spesso organizzava reading di poesia nel parco, il quale è apparso in opere di autori come Henry Miller e Jonathan Larson.

Cooper Union

(7 East 7th Street), oltre al suo ruolo nell’educazione, ha una ricca storia letteraria. La sua Great Hall ha ospitato letture di Ralph Waldo Emerson, Mark Twain e altri luminari della letteratura americana.

Libri fondamentali ambientati a New York

La letteratura ha trasformato New York in un personaggio vivente, dipingendone l’anima attraverso epoche diverse. Ecco le opere più importanti che hanno catturato al meglio l’essenza della città.

I classici imprescindibili

Il Grande Gatsby (1925) di F. Scott Fitzgerald offre un ritratto indimenticabile della New York degli anni ’20. La città emerge come simbolo del Jazz Age, tra le feste sfrenate di Long Island e gli hotel di Manhattan. Plaza Hotel, Central Park e la valle delle ceneri nel Queens sono luoghi che ancora oggi i lettori cercano di ritrovare. Fitzgerald cattura magistralmente il contrasto tra la ricchezza ostentata di New York e il suo lato oscuro, tra sogni di gloria e disillusione.

L’età dell’innocenza (1920) di Edith Wharton è un affresco della New York dell’alta società della fine del XIX secolo. I suoi personaggi si muovono tra la Fifth Avenue e Washington Square, tra l’Academy of Music (predecessore del Met) e le eleganti residenze private. Wharton, nata in una famiglia dell’élite newyorkese, dipinge con precisione chirurgica i rituali sociali, le convenzioni e le ipocrisie della vecchia New York.

Manhattan Transfer (1925) di John Dos Passos è un esperimento modernista che cattura il ritmo frenetico della città nei primi decenni del ‘900. Attraverso una tecnica narrativa innovativa, simile al montaggio cinematografico, l’autore intreccia le storie di numerosi personaggi sullo sfondo di una New York in rapida trasformazione. Dal porto ai grattacieli in costruzione, dalla metropolitana ai nightclub, il romanzo è un caleidoscopio della vita urbana.

Colazione da Tiffany (1958) di Truman Capote immortala la New York degli anni ’50 attraverso gli occhi dell’indimenticabile Holly Golightly. L’Upper East Side, Tiffany sulla Fifth Avenue e gli appartamenti brownstone diventano lo scenario di una storia che parla di reinvenzione personale e del prezzo dell’indipendenza nella grande città.

La New York contemporanea

Molto forte, incredibilmente vicino (2005) di Jonathan Safran Foer esplora la città attraverso gli occhi di un bambino che ha perso il padre nell’11 settembre. Il suo viaggio attraverso i cinque distretti diventa una mappa emotiva della New York post-trauma, dove ogni strada e ogni incontro nasconde un potenziale di guarigione.

Netherland (2008) di Joseph O’Neill offre una prospettiva unica sulla New York post-11 settembre. Attraverso gli occhi di Hans, un banchiere olandese, e il suo coinvolgimento nel cricket a Staten Island, il romanzo esplora temi di appartenenza e identità in una città ferita ma resiliente.

Open City (2011) di Teju Cole segue le peregrinazioni di Julius, un giovane psichiatra nigeriano, per le strade di Manhattan. Le sue passeggiate diventano meditazioni sulla storia, l’immigrazione e l’identità, rivelando strati nascosti della città che spesso sfuggono ai suoi abitanti.

Libri noir e crime fiction

  • American Psycho (1991) di Bret Easton Ellis: una satira dark di Manhattan negli anni ’80
  • L’alienista (1994) di Caleb Carr: un thriller storico nella New York del 1896
  • Città di vetro (1985) di Paul Auster: un noir postmoderno che trasforma Manhattan in un labirinto metafisico

Romanzi storici

  • Forever (2003) di Pete Hamill: una saga che attraversa tre secoli di storia della città
  • “Time and Again” (1970) di Jack Finney: un viaggio nel tempo nella New York del 1882

Letteratura contemporanea

  • “A Visit from the Goon Squad” (2010) di Jennifer Egan: un mosaico di storie interconnesse nella scena musicale di New York
  • “The Bonfire of the Vanities” (1987) di Tom Wolfe: un affresco satirico della New York degli anni ’80
  • “Chronic City” (2009) di Jonathan Lethem: una versione surreale dell’Upper East Side

Memoir e Non-Fiction

  • “Here is New York” (1949) di E.B. White: un saggio poetico sulla città che rimane attuale
  • “Just Kids” (2010) di Patti Smith: un memoir della scena artistica del Greenwich Village negli anni ’70
  • “The Power Broker” (1974) di Robert Caro: la storia di come Robert Moses ha trasformato la città

Biblioteche di New York da non perdere

New York Public Library sulla 5th Avenue

Indirizzo: Fifth Avenue at 42nd Street

La sala di lettura della New York Public Library
La sala di lettura della New York Public Library

L’edificio principale della New York Public Library è molto più di una biblioteca: è un monumento Beaux-Arts che incarna il sogno culturale americano. Inaugurata nel 1911, è custodita dai celebri leoni di marmo, Patience e Fortitude, diventati simboli della resilienza della città.

La Rose Main Reading Room è il cuore pulsante dell’edificio. Lunga quasi quanto un isolato (90 metri) e con soffitti alti 15 metri decorati con nuvole dipinte, è uno degli spazi più maestosi di New York. Qui hanno studiato e scritto personaggi come Norman Mailer, E.L. Doctorow e Isaac Bashevis Singer.

Da non perdere:

  • La Map Division, con oltre 450.000 mappe
  • La DeWitt Wallace Periodical Room con i suoi soffitti in legno intarsiato
  • L’Astor Hall con la sua scalinata di marmo monumentale
  • La Gutenberg Bible nella Gottesman Exhibition Hall
  • La Children’s Center al piano terra, con il vero orsacchiotto che ispirò Winnie the Pooh

The Morgan Library & Museum

Indirizzo: 225 Madison Avenue

Morgan Library & Museum, New York
Morgan Library & Museum, New York

Quella che era la biblioteca privata del banchiere J.P. Morgan è oggi uno dei tesori culturali più preziosi della città. L’edificio originale, progettato da Charles McKim nel 1906, è un capolavoro di architettura Renaissance Revival.

La Library Room originale lascia senza fiato: tre piani di scaffalature in legno di noce intagliato, una volta affrescata e una collezione inestimabile che include:

  • Tre Gutenberg Bible
  • Manoscritti di Mozart e Beethoven
  • Lettere di Jane Austen e Charles Dickens
  • Il manoscritto originale di “A Christmas Carol”
  • Disegni di Leonardo da Vinci e Michelangelo

Brooklyn Public Library – Central Library

Indirizzo: 10 Grand Army Plaza, Brooklyn

Un imponente edificio Art Deco che funge da porta d’accesso a Prospect Park. La facciata, decorata con figure dorate che rappresentano personaggi letterari americani, è un’icona dell’architettura degli anni ’30.

Punti di interesse:

  • Il Brooklyn Collection, archivio storico del borough
  • Il modernissimo Info Commons
  • Il Plaza Branch con i suoi programmi culturali
  • Il giardino con sculture contemporanee

New York Society Library

Indirizzo: 53 East 79th Street

La più antica biblioteca di New York (1754) è ancora oggi un’istituzione attiva. Nascosta in un elegante townhouse dell’Upper East Side, mantiene il fascino di un club privato vittoriano.

Caratteristiche uniche:

  • Registri di prestito originali del XVIII secolo
  • La Members’ Room con camino in marmo
  • Scaffali storici con scale scorrevoli
  • Una collezione di prime edizioni americane

Biblioteca del General Society of Mechanics and Tradesmen

Indirizzo: 20 West 44th Street

Una gemma nascosta che ospita una delle più importanti collezioni di libri tecnici e architettonici degli Stati Uniti. L’edificio del 1820 conserva gran parte degli arredi originali.

Da vedere:

  • La clock collection storica
  • Il catalogo originale su schede
  • La collezione di manuali tecnici del XIX secolo
  • L’archivio di disegni architettonici

The Grolier Club Library

Indirizzo: 47 East 60th Street

Il più antico club bibliofilo d’America, fondato nel 1884, ospita una biblioteca specializzata in storia del libro e stampa. Non è aperta al pubblico ma organizza mostre gratuite di grande interesse.

Ottendorfer Branch – New York Public Library

Indirizzo: 135 Second Avenue

La prima biblioteca pubblica gratuita di New York (1884) mantiene intatti gli interni vittoriani originali. L’edificio, in stile neo-italiano, è un esempio perfetto di architettura civica del XIX secolo.

Jefferson Market Library

Indirizzo: 425 6th Avenue

Jefferson Market Library,  New York
Jefferson Market Library, New York

Originariamente un tribunale vittoriano (1877), questo edificio gotico è stato trasformato in biblioteca nel 1967, dopo una storica battaglia per la sua preservazione. La torre dell’orologio offre una vista spettacolare sul Village.

Eventi letterari: il calendario della New York letteraria

New York è sempre in fermento con eventi letterari che spaziano da piccoli reading intimi a grandi festival internazionali. Ecco una guida completa agli appuntamenti più significativi.

Brooklyn Book Festival

Quando: Settembre
Dove: Downtown Brooklyn e varie sedi

Il più grande festival letterario gratuito di New York trasforma Brooklyn in un paradiso per lettori e scrittori. L’evento si articola in:

  • Festival Day: il cuore dell’evento nel Brooklyn Borough Hall e dintorni
  • Panel discussion con autori internazionali
  • Reading all’aperto
  • Oltre 250 espositori tra editori e librerie
  • Sessioni di autografi
  • Area dedicata ai bambini
  • Bookend Events: eventi collaterali nei giorni precedenti
  • Reading in librerie indipendenti
  • Workshop di scrittura
  • Performance letterarie
  • Proiezioni di film tratti da libri

PEN World Voices Festival

Quando: Maggio
Dove: varie sedi a Manhattan e Brooklyn

Fondato da Salman Rushdie dopo l’11 settembre, questo festival internazionale porta a New York scrittori da tutto il mondo per:

  • Dibattiti su letteratura e diritti umani
  • Panel sulla libertà di espressione
  • Workshop di traduzione letteraria
  • Eventi multilingue
  • Performance letterarie sperimentali

New York Poetry Festival

Quando: Luglio
Dove: Governors Island

Un weekend dedicato alla poesia con:

  • Tre palchi per performance continue
  • Oltre 250 poeti partecipanti
  • Venditori di libri e riviste
  • Workshop di scrittura poetica
  • Children’s Poetry Festival
  • Aree per pic-nic letterari

Manhattan Book Fair

Quando: Giugno
Dove: Midtown Manhattan

Un evento che riunisce:

  • Librai antiquari
  • Collezionisti
  • Editori indipendenti
  • Mostre di libri rari
  • Panel sulla conservazione dei libri
  • Workshop di legatoria

NYC Poetry Festival

Quando: Estate
Dove: Central Park e varie sedi

Una serie di eventi che includono:

  • Slam poetry competition
  • Reading all’aperto
  • Workshop di scrittura creativa
  • Performance musicali-poetiche
  • Eventi per giovani poeti

Eventi Ricorrenti

Housing Works Bookstore Events

Dove: 126 Crosby Street

  • Reading settimanali
  • Launch party di nuovi libri
  • Storytelling nights
  • Open mic letterari

KGB Bar Literary Events

Dove: 85 East 4th Street

  • Reading di fiction la domenica
  • Poesia il lunedì
  • Non-fiction il giovedì
  • Eventi speciali con autori emergenti

Nuyorican Poets Cafe

Dove: 236 East 3rd Street

  • Poetry Slam (venerdì e sabato)
  • Open Mic (lunedì)
  • Prose & Poetry (giovedì)
  • Latino poetry nights
 

Non dimenticare l'assicurazione viaggio: acquistala con lo sconto del 10%.

Sei in partenza per New York?

Non dimenticare la cosa più importante, l'assicurazione viaggio! Carlo ti consiglia Heymondo, che ti copre fino a 10 milioni per le spese mediche.

Scontata del 10% solo per gli amici di ViaggiNewYork.it!

Fai subito un preventivo

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Guarda tutti i commenti