4 luglio a New York

4 luglio 2024 a New York

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Il 4 luglio, a New York e negli Stati Uniti si celebra il giorno dell’Indipendenza (Independence Day), la festa più simbolica e importante insieme a quella del Ringraziamento.

Alzi la mano chi non conosce l’importanza del 4 luglio per gli Stati Uniti d’America, ben descritta nei libri di storia!

In questo giorno d’estate, in questa data così importante, gli Stati Uniti festeggiano la loro indipendenza. Nello stesso giorno del lontano 1776, infatti, tredici colonie con la Dichiarazione d’indipendenza si proclamarono autonome rispetto al Regno Unito, dopo un lungo periodo di guerra civile.

Come in ogni ricorrenza che si rispetti, per permettere a tutta la comunità di prendere parte ai festeggiamenti gli uffici federali, postali e bancari rimangono chiusi, in modo che il personale sia libero da impegni lavorativi.

Restano invece aperti i negozi e le principali attrazioni come ad esempio la Statua della Libertà, l’Empire State Building, Top of the Rock e numerosi musei, seppur talvolta con orario ridotto.

Il momento più emozionante della giornata del 4 luglio è a mezzogiorno in punto, quando nelle basi militari americane vengono sparati tanti colpi di pistola quanti sono gli Stati americani.

I festeggiamenti serali con i fuochi d’artificio e la musica

I fuochi d’artificio

Partiamo dalla seconda parte della giornata! Molte sono le occasioni di festa: su tutte, spiccano i grandiosi spettacoli dei fuochi di artificio.

Lo show pirotecnico è un appuntamento imperdibile nella serata del 4 luglio: sono parecchie centinaia di migliaia le persone che si riversano sulle strade per alzare gli occhi al cielo e ammirare questo meraviglioso show (oppure lo guardano da un balcone o da un terrazzo!).

Lo spettacolo è organizzato dai magazzini Macy’s, ed è oramai diventato una tradizione imperdibile essendo arrivato al 47° anniversario.



Quest’anno (2024), i fuochi di artificio di Macy’s si terranno sull’East River.

Per avere la certezza di trovare una buona postazione bisogna anticipare l’arrivo, perché sin dalle quattro del pomeriggio ci sarà una gran folla. Ma per ingannare l’attesa basterà una bibita (vietati gli alcolici consumati in strada), potato chips, un po’ di musica e sarà subito festa!

A che ora inizieranno

Lo spettacolo inizierà alle 20; i fuochi saranno lanciati da quattro chiatte dislocate lungo l’East River tra Broad Street e il Brooklyn Bridge.

Lo show durerà 25 minuti, durante i quali i fuochi illumineranno il cielo sopra New York. Quanti saranno? Tantissimi, più di 50.000.

Da dove vedere i fuochi d’artificio il 4 luglio

I migliori posti dove vedere lo spettacolo si trovano tra Manhattan, Queens e Brooklyn.

Manhattan

  • 1st Avenue e 42nd Street
  • 1st Avenue e 34th Street
  • 1st Avenue e 20th Street

Brooklyn

  • Newtown Barge Park (nel quartiere di Greenpoint)
  • Transmitter Park (anche questo a Greenpoint)
  • Marsha P. Johnson State Park (Williamsburg)

Queens

  • Gantry Plaze State Park

L’evento sarà inoltre trasmesso in TV, sulla NBC.

Gli artisti che si esibiranno

Gli artisti che si sono esibiti nel 2023 sono: Ashanti, Ja Rule, Bebe Rexha, Brett Young, LL Cool J e tanti altri.

Crociera del 4 luglio a New York

Crociera del 4 luglio a New York
Crociera del 4 luglio a New York

Se credi, come me, che in vacanza non è una buona soluzione stare tante ore sotto il sole ad aspettare insieme a tantissima altra gente, sappi che ci sono altri modi decisamente più comodi per vivere il 4 luglio al top!

Per esempio con una bella crociera: avrai la visuale migliore che si possa desiderare, non dovrai arrivare in anticipo e la vista dello skyline di Manhattan sarà veramente memorabile.

La crociera più economica costa €192, dura 5 ore con partenza dalle 18 e include:

  • Vista dal vivo dello spettacolo pirotecnico del 4 luglio di Macy’s, famoso in tutto il mondo, a New York
  • Posti riservati per tutta la durata dell’evento
  • Premium Open Bar (con bevande acoliche e analcoliche)
  • Cena a buffet
  • Ottima vista dello skyline e dei punti di riferimento di New York
  • DJ dal vivo con pista da ballo

Video dei fuochi del 4 luglio a New York

Tradizioni culinarie per il 4 luglio

Il momento conviviale per eccellenza è il pranzo dell’Independence day (o il picnic) del 4 luglio con amici e parenti, che naturalmente rappresenta un’ulteriore occasione per dimostrare il proprio orgoglio nazionale.

Gli statunitensi, grandi e piccini, cantano a squarciagola l’inno nazionale, e sventolando la loro bandiera danno il via a festeggiamenti con barbecue sui prati, nei parchi di New York, in spiaggia oppure con banchetti familiari a casa o in giardino, mangiando e bevendo in compagnia e in allegria.

Sono preziosi momenti, questi: si respira nell’aria un patriottismo a stelle e strisce ai massimi livelli, che pervade l’animo di tutti (un po’ anche il tuo, se sarai lì!).

Si può dire che il binomio “Independence day” e “gastronomia” è indissolubile: è proprio il 4 luglio che si consumano le tradizionali pietanze americane come:

  • i famosi cookies al cioccolato
  • gli anelli di cipolla
  • le ali di pollo fritte
  • i cupcakes decorati con glassa bianca, blu e rossa
  • le spare ribs, ossia le costolette di maiale accompagnate dalle saporite sauces (salse) a base di spezie, senape e peperoncino, cucinate sul barbecue

Ti è venuto un po’ di appetito?!

Il momento di festa per l’Independence Day è talmente bello e gioioso che anche i turisti che si trovano a New York il 4 luglio vengono coinvolti e partecipano con entusiasmo a questa celebrazione grande e solenne.

C’è da dire che se avrai la fortuna di trovarti nella Grande Mela in questo periodo, le attività divertenti da fare in questo giorno sono tante e non si corre il rischio di annoiarsi; sin dai giorni precedenti l’aria di festa è già nell’aria e sale l’attesa febbricitante per gli eventi e gli spettacoli previsti.

Cosa fare durante il giorno

Assistere alla gara dei mangiatori di hot dog

Voglia di cibo americano, quello non proprio salutare, ma tanto gustoso? Ogni anno, il 4 luglio, si tiene la famosa gara degli Hot Dog a Coney Island, presso il mitico e storico Nathan’s a base di hot dog semplici o farciti con anelli di cipolla e spalmati di salsa senape originale.

Hai voglia (e stomaco) per partecipare? Sappi che l’americano Joey Chestnut, campione in carica ormai da diverse edizioni, ha ingurgitato qualcosa come settantaquattro hot dogs in soli 10 minuti!

La gara – aperta a uomini e donne, nelle relative sezioni – si svolgerà dalle 10.00 alle 14.00 e in palio c’è anche un significativo premio monetario (parliamo di $40.000).

Alla scoperta della storia

Se, invece, vuoi conoscere meglio la storia della rivoluzione a New York, potrai fare un salto alla St. Paul’s Chapel (209 Broadway) e onorare il generale Richard Montgomery, qui tumulato e protagonista di numerose e vittoriose campagne in quegli anni, oppure al Bowling Green Park (Broadway &, Whitehall Street), che ospitò i primi conciliaboli dei ribelli.



Imperdibile anche una visita alla Fraunces Tavern (54 Pearl Street all’angolo di Broad Street) dove fra i cimeli della Rivoluzione (fra cui una ciocca di capelli di George Washington) e dipinti d’epoca ci si può concedere anche una pausa gastronomica: il sito ospita ancora una taverna che propone ottimi piatti tipici locali.

Da non dimenticare che questo luogo ha svolto un ruolo storico nelle fasi pre-rivoluzionarie e qui nel 1783 George Washington tenne il suo discorso d’addio agli ufficiali dell’Esercito Continentale.

E ancora, consiglio una visita alla Trinity Church (89 Broadway, di fronte a Wall Street) dove si trova la tomba di Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti.

Le occasioni per divertirsi quindi non mancano, e New York è la meta ideale per assaporare in pieno lo spirito americano in un giorno così importante per la comunità a stelle e strisce.

Video della gara di hot dog a Coney Island

Non si può certo definire un pasto in tranquillità! Guarda un po’.

I negozi e le attrazioni saranno aperti?

Essendo una festa federale, gli uffici e le banche saranno chiusi, ma questo ai turisti non interessa più di tanto.

I negozi e le maggiori attrazioni, invece, saranno regolarmente aperti.

Per esempio, si potranno regolarmente visitare:

La storia del 4 luglio

Il 4 luglio 1776 fu firmata a Philadelphia la Dichiarazione d’Indipendenza, che sanciva l’indipendenza delle tredici colonie (Virginia, Maryland, Massachusetts, Rhode Island, New Hampshire, Connecticut, North Carolina, South Carolina, New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware e Georgia) dall’Inghilterra di re Giorgio III.

Come si arrivò ad un gesto storico di tale portata?

Nelle colonie era cresciuto il malcontento per via delle le tasse che dovevano versare al governo di Londra.

La frase che riassumeva meglio le richieste delle colonie era: “no taxation, without representation”: le colonie non intendevano cioè pagare tasse senza essere rappresentate nel governo britannico. Per tutta risposta, il re Giorgio inviò ulteriori truppe nelle colonie.

Nel 1774, le 13 colonie inviarono i loro rappresentanti a Philadelphia per costituire il Primo Congresso Continentale. I delegati non erano contenti della situazione, ma ancora non era maturata l’idea di dichiarare guerra all’Inghilterra. Il primo scontro sarebbe avvenuto l’anno successivo.

Nell’aprile del 1775, infatti, come le truppe del re avanzarono a Concord nel Massachusetts, Paul Revere – un incisore e patriota statunitense – in sella al suo cavallo di notte suonò l’allarme e gridò “The British are coming, the British are coming“, i britannici stanno arrivando.

La battaglia di Concord, diede il via non ufficiale alla guerra d’Indipendenza. Nel maggio seguente le colonie inviarono i loro delegati per il Secondo Congresso Continentale e per la maggior parte dell’anno cercarono di lavorare per “limare” le differenze con l’Inghilterra.

La Dichiarazione d’Indipendenza

Dal giugno 1776 le speranza di trovare un accordo cessarono e si decise di scrivere una dichiarazione formale d’indipendenza.

Guidato da Thomas Jefferson, il comitato includeva John Adams, Benjamin Franklin, Robert R. Livingston e Roger Sherman. Thomas Jefferson fu scelto per redigere la prima bozza che fu presentata al congresso il 28 giugno.

Dopo varie modifiche, nel pomeriggio del 4 luglio si votò, e in seguito per rendere la dichiarazione ufficiale, John Hancock, il Presidente del Congresso Continentale, firmò la Dichiarazione d’Indipendenza.

Nei giorni seguenti furono distribuite copie della Dichiarazione. Il primo giornale che stampò la Dichiarazione fu il Pennsylvania Evening Post il 6 luglio 1776.

L’8 luglio venne per la prima volta letta pubblicamente nella Piazza dell’Indipendenza a Philadelphia. Fu suonata la campana che venne rinominata “Liberty Bell” e inciso il suo nome.

Una curiosità: la maggior parte dei delegati non firmò il documento il 4 luglio, ma il 2 agosto!

La prima celebrazione si tenne il 4 luglio del 1777, e dagli inizi del 1800 nacque la tradizione – che resiste sino ai giorni nostri – di celebrare l’indipendenza con parate, picnic e fuochi d’artificio.

Il 4 luglio è stato ufficialmente riconosciuto come l’anniversario dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America nel 1870.

I colori tradizionali della festa sono naturalmente il rosso, bianco e il blu: i colori della bandiera americana!

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