Cosa vedere a Central Park
Recandoti nella Grande Mela, non devi perdere lโoccasione di visitare il Central Park, vero polmone verde di Manhattan dove avrai modo di conoscere alcune particolari bellezze.
L’itinerario che consiglio io per visitare Central Park, prevede l’ingresso al parco dall’angolo tra la 72nd e Central Park West nell’Upper West Side, proprio di fronte al Dakota Building, dove รจ d’obbligo fermarsi qualche minuto per ammirarlo e magari per farci fotografare davanti al portone. Il passo successivo nel parco non puรฒ che essere ovviamente Strawberry Fields.
Le attrazioni non sono in ordine d’importanza o di bellezza, ma in ordine per come andremo a vederle se seguirai l’itinerario che ti suggerisco.
Seguendo l’itinerario che propongo il tour di Central Park dura circa 4-5 ore.
Vedi tutti gli itinerari per scoprire dove inserire una visita di Central Park e non perdere tutte le cose che ci sono da vedere a New York.
1. Dakota Building
Anche se non puรฒ essere considerato un’attrazione di Central Park, fa sempre parte di un itinerario che prevede la visita del parco.
Il Dakota รจ una delle residenze piรน misteriose ed esclusive di tutta Manhattan. Questo palazzo รจ famoso ovviamente per essere stato il luogo in cui John Lennon ha abitato insieme alla moglie Yoko Ono (lei vive ancora qui), fino a quando non รจ stato ucciso proprio davanti all’ingresso di questo stesso edificio.
Dakota Building2. Strawberry Fields
Imperdibile รจ lo Strawberry Fields Memorial a Central Park, degno di essere una della attrazioni piรน visitate dellโintero parco. Il memoriale dedicato a John Lennon, si estende su di un’area di ben 10.000 metri quadrati e trae il suo nome da una canzone dei Fab Four, “Strawberry Fields Forever”.
Ideato dal celebre architetto paesaggista Bruce Kelly, venne inaugurato nel 1985 alla presenza della vedova di Lennon, la quale aveva partecipato alle spese.
Non tutti sanno che il grande mosaico bianco e nero che riproduce un mosaico pompeiano tuttora conservato al Museo Archeologico di Napoli รจ stato realizzato proprio in Campania da un gruppo di mosaicisti artigiani che lo hanno donato alla Cittร di New York a nome del Comune di Napoli.
Lo Strawberry Fields, dove ancora oggi molti sono gli ammiratori dellโex Beatles che portano fiori ed accendono candele in suo ricordo, lo si raggiunge dallโUpper West Side lungo la Central Park West entrando dalla 72nd.
Il parco era molto caro a Lennon e a Yoko Ono che abitavano in un appartamento nel vicino e prestigioso immobile The Dakota e che amavano fare lunghe passeggiate in mezzo al verde.
Dopo il suo assassinio, il Consiglio comunale decise nel 1981, di commemorare lโartista insieme a tanti altri assegnando una zona del Central Park appositamente dedicata e che si sarebbe chiamata Strawberry Field e che fu ridisegnata a livello paesaggistico dal Central Park Conservancy che commissionรฒ questo lavoro al paesaggista Bruce Kelley.
La visita a questo spazio del parco puรฒ essere fatta a cavallo, in carrozza, in bici, con il pedicab e, ovviamente, a piedi per godersi ogni minimo particolare e, soprattutto, lโatmosfera magica che si respira.
Al centro del tutto il mosaico prima citato che rappresenta il brano piรน suggestivo di John Lennon: “Imagine” e che evoca un mondo dove regna la pace e che deve essere la nostra speranza per un futuro migliore a dimensione dโuomo.
Una targa menziona gli oltre centoventi Paesi che hanno voluto piantare fiori o contribuire alle spese della manutenzione di questo spazio inneggiante ad un mondo migliore definito, a ragione, “Giardino della Pace (Peace Garden)”.
Non รจ raro incontrare in questo spazio dei musicisti piรน o meno capaci, che rendono omaggio a Lennon ed alla sua immortale canzone, reinterpretandola a modo loro e contribuendo ad evidenziare un’atmosfera giร ricca di emozioni da pelle dโoca.
Ovvia la coniugazione tra lo Strawberry Fields, gli appartamenti del vicino Dakota e la morte di Lennon, tutto questo miscelato con le malinconiche ma speranzose note di Imagine: un’esperienza che non puรฒ non essere vissuta in prima persona e si dimostrerร cosรฌ particolarmente toccante da rimanere ancorata tra i ricordi piรน preziosi e dolci di un viaggio a New York.
ร quindi una meta da segnare su un programma di viaggio che deve far parte di un’esperienza da assaporare con estrema lentezza.
3. Swedish Cottage Marionette
Grandi e piccini, troveranno divertente assistere ad uno spettacolo al Swedish Cottage Marionette Theatre a Central Park.
La sede di questo teatro di marionette รจ piuttosto particolare. Infatti questa casetta di legno fu importata dalla lontana Svezia nel 1876 in occasione della Centennial Exposition di Philadelphia.
Quello che doveva essere lโesempio di architettura tipica dei Paesi del Nord Europa, la sua fattezza artigianale e le forme suggestive, attrassero lโattenzione di Frederick Law Olmsted (lโarchitetto del Belvedere Castle) che decise di portare il cottage a Central Park nel 1877.
Nel 1939 venne fondata la “Marionette Touring Company” da Robert Moses allโepoca in cui il sindaco di New York era il famoso Fiorello La Guardia.
Il teatro itinerante delle marionette, che iniziรฒ le sue rappresentazioni al Columbus Circle con “Jack ed il fagiolo magico”, trovรฒ stabile sede nel 1947 proprio nello Swedish Cottage dove da allora, hanno operato molti burattinai tra i quali i celebri Frank Paris, Shari Lewis e Basil Twist.
Il successo di pubblico di bambini e genitori รจ stato tale che dal 1973 รจ stato costruito un vero e proprio teatro stabile allโinterno del cottage e da allora, sono state centinaia di migliaia gli spettatori che si sono divertiti assistendo alle varie produzioni.
Chi si trova a soggiornare nella Grande Mela non puรฒ perdersi una qualsiasi rappresentazione che viene proposta nello Swedish Cottage e che รจ basata sulle favole classiche anche se, nel caso di Peter Pan e di Cenerentola, il loro contenuto รจ stato elaborato fino a farlo divenire stravagante e divertente.
La City Parks Foundation รจ produttrice di Puppet Master e nel loro cartellone si possono trovare rappresentazioni e spettacoli tra i quali “Hansel e Gretel”, “I viaggi di Gulliver”, “Alice nel paese delle meraviglie”, “La bella addormentata”, “La storia segreta dello Swedish Cottage”, il giร citato “Jack ed il fagiolo magico” e molti altri ancora per la gioia dei bambini che si divertiranno nel seguire un modo genuino di essere intrattenuti come avveniva un tempo.
La fondazione, inoltre, con la sua CityParks Puppet Mobile gira la cittร , i parchi di quartiere, i centri ricreativi e le scuole in tutta NYC per offrire spettacoli gratuiti e per stimolare i piรน piccoli nella creazione di burattini per farli appassionare a questa antica arte dedicata allo spettacolo dei piรน piccoli che prosegue la sua esistenza nonostante le tecnologie dei nostri tempi.
Vero รจ che lo spettacolo รจ indirizzato ai bambini che resteranno incantati dal movimento delle marionette tanto da apparire vero. Le storie narrate in inglese, sono comprensibili anche da chi ha una conoscenza base di questa lingua e, alla fine della rappresentazione, viene mostrato al pubblico come si muove una marionetta e quali sono i comandi. Un’opportunitร da non perdere.
La costruzione in tipico stile svedese si trova tra la 79th Street e la West Drive, un poco piรน a sud del Delacorte Theatre.
4. Belvedere Castle
Una delle attrazioni piรน curiose che si trovano a Central Park, รจ quella del Belvedere Castle, progettato come aggiunta al piano originale denominato “Greensward” alla fine del XIX secolo da Frederick Law Olmsted e da Calvert Vaux (i progettisti di Central Park) che scelsero un particolare stile architettonico che miscelava il gotico al romanico.
La poderosa struttura in scisto e granito non passa inosservata anche per via della sua torre dโangolo che termina con un tetto conico e con il belvedere posto sopra i parapetti.
Al suo interno, oltre ad alcuni ambienti espositivi, trova sede la stazione meteorologica ufficiale sin dal 1919.
La visita dellโosservatorio offre la possibilitร di vedere attraverso dei display, il mondo della natura ma anche della scienza e risultano ideale per i piรน piccoli che possono incuriosirsi davanti telescopi e microscopi ma anche dinnanzi a scheletri e piume di uccello.
La scenografia realizzata con alberi di compensato e cartapesta, serve da base per le riproduzioni dei volatili che si vedono proprio a Central Park e che invitano al birdwatching; pratica che si puรฒ fare dallโalto del Belvedere Castle, luogo preferito di molti appassionati del genere.
Oltre a questa attivitร , il Belvedere Castle offre lโopportunitร di partecipare a molti eventi gratuiti come lโosservazione delle stelle, conferenze sullโastronomia ed altro ancora e, durante Halloween, il castello si popola di figure paurose come le Spooks del Belvedere.
La parte nuova del castello, a pianta rettangolare, si affaccia sul Great Lawn uno spazio ovale di tappeto erboso dove trovano sede ben otto diamanti di baseball incorniciati da piantagioni di alberi. Continuando la visita si arriva a Vista Rock dove si trova il Turtle Pond che รจ stato ridisegnato nel 1997 come impianto naturalistico e come punto di osservazione di uccelli, insetti, anfibi e rettili.
Tornando al Belvedere Castle, questo offre una meravigliosa vista sia di Central Park che di Manhattan grazie alla sua particolare ubicazione posta sulla cima della roccia, dalla quale domina il parco. Nel 1960 lโimpianto fu abbandonato diventando oggetto di vandalismo ma una costosa opera di bonifica e ristrutturazione lo ha visto risorgere nel maggio del 1983 come sede del Henry Luce Nature Observatory.
Dopo il suo restauro il Belvedere Castle รจ stato spesso sfruttato come location di molte pellicole e telefilm tra i quali “I bostoniani”, “Draculaโ, “Sesame Street” e molti altri ancora che hanno trovato in questa costruzione, un luogo dove filmare delle scene.
Nonostante gli sforzi prodotti finora, esiste un work in progress dedicato al restauro di molti punti della struttura come lโentrata della 63rd Street West e di molte spazi come the Ravine, the Ramble, Hallett Nature Sanctuary e il Dene Slope.
Belvedere Castle, in virtรน del suo particolare stile che ne evidenzia lโoriginalitร ma anche, per via di come si coniuga con lโambiente circostante dove viene tutelata la natura e per le opportunitร che concede attraverso eventi e manifestazioni culturali, risulta essere una meta da non perdere quando si visita Central Park.
5. Bow Bridge
Uno dei periodi piรน affascinanti per visitare Central Park รจ certamente lโautunno. In questa stagione il parco regala delle emozioni davvero uniche. La vegetazione assume delle colorazioni che creano palpabili atmosfere che pare vivere uno dei tanti film che hanno visto questi luoghi come splendide location di tante scene.
Le mille tonalitร che si fondono tra loro, vedono regnare lโocra, il giallo, il marroncino e un folto tappeto di foglie cadute dai rami forma una morbida moquette naturale dove affondano i calmi passi di esploratori desiderosi di assaporare ogni minimo particolare di questo parco.
Tra i luoghi indubbiamente piรน suggestivi dove fermarsi per ammirare il paesaggio รจ il Bow Bridge. Questo ponte sospeso, รจ caratterizzato da un elegante profilo in ghisa che si slancia per 18 metri sopra ad un laghetto artificiale progettato da Vaux, uno dei progettisti di Central Park.
Costruito tra il 1859 ed il 1875, fa parte dei ponti in ghisa che si trovano a Central Park (sono sette in totale) e, nello specifico, attraversa il The Lake.
Restaurato una prima volta nel 1974 e successivamente nel 1998, il Bow Bridge รจ uno dei ponti piรน fotografati nel parco per via della sua suggestiva bellezza e di come รจ armonizzato allโambiente circostante.
La filosofia applicata da Vaux e Olmsted fu quella di innestare gli eleganti ponti (due andarono distrutti nel corso del tempo) e i tanti archi che caratterizzano Central Park, come se dovessero rappresentare dei preziosi tesori da scoprire e da gustare non appena scoperti.
Infatti sono stati costruiti sempre a ridosso di una curva oppure parzialmente nascosti da alberi ed appaiono in tutta la loro bellezza solo quando ci si approssima. Solo allora, si viene gratificati da una magnifica visione che รจ il preludio di un nuovo percorso da fare andando alla loro scoperta nel parco.
Il Bow Bridge รจ considerato un luogo romantico dove scambiarsi tenere promesse dโamore e risulta essere la giusta location per attendere il crepuscolo che lo colora di tonalitร romantiche dove lโarancione dei raggi del sole calante si miscelano con le acque del Lago riflettendosi sulla sagoma di ghisa del ponte che gode della cornice della circostante natura che ne evidenzia lo splendore.
ร questa una delle ragioni per la quale il Bow Bridge risulta essere un soggetto ispiratore di tante foto scattate da visitatori di tutto il mondo che restano ammaliati dallโeleganza e dalla classe di un ponte che mostra interamente tutto il suo carattere.
Dopo aver trascorso un momento di pausa per prendere fiato e godere della sua vista, Central Park continua a stimolare la curiositร e la fantasia dei suoi ospiti che, prestando attenzione, possono rivivere emozioni viste al cinema guardando “Autumn in New York” pensando alla tenera e malinconica storia dโamore tra Richard Gere e Winona Ryder.
6. Bethesda Terrace e Fountain
Considerata giustamente il cuore di Central Park, la Bethesda Fountain, al centro della Bethesda Terrace รจ una delle fontane piรน note al mondo e tra le piรน grandi di tutta New York. Al suo centro una scultura neoclassica nota come Angels of the Water, era lโunica scultura pensata e commissionata nel progetto originale che non prevedeva nessun’altra statua.
La Statua nella fontana
Si tratta di un angelo femminile in bronzo che si trova al di sopra di quattro cherubini che rappresentano la pace, la temperanza, la purezza e la salute. In una mano, lโangelo tiene un giglio mentre con lโaltra, impartisce una benedizione.
La motivazione รจ quella che si รจ voluto commemorare lโapertura del Croton Aqueduct che nel 1842, fornรฌ la cittร di New York di acqua fresca. La statua ha delle aperture dove getti dโacqua e piccole cascate, riempiono la piscina circostante dove si trovano ninfee, loto e papiri che sono coltivate in vasi rimovibili.
La terrazza รจ stata realizzata su due differenti livelli uniti tra loro da due grandi scalinate e da unโaltra piรน piccola che passa sotto il Terrace Drive per condurre verso la parte meridionale dove si trova il Naumburg Bandshell e The Mall.
La terrazza fu subito adottata dagli abitanti di New York che la elessero come ideale luogo per mangiare allโaperto e oggi, sono tanti gli artisti di strada che si esibiscono in questo spazio.
La terrazza fu progettata da Vaux mentre la statua del Water Angel fu realizzata dalla scultrice Emma Stebbins nel 1868. La fontana รจ caratterizzata da due balaustre ellittiche che la incorniciano e si trova al termina del Mall con vista sul paesaggio naturalistico del lago.
I pannelli della scultura in stile astratto progettata da Owen Jones, sono organizzati da un programma iconografico che tocca differenti tematiche.
La Bethesda Fountain รจ lโinevitabile crocevia di tutta Central Park e luogo ideale dove potersi sedere a riposarsi e a mangiare uno snack prima di riprendere la passeggiata alla scoperta di questo incredibile polmone verde di Manhattan.
Avrete modo di osservare una variegata quantitร di persone che vi passeranno davanti: dal giovane rapper al manager che si ferma a mangiare un hot dog; da un homeless che trascina il suo bagaglio a coppie teneramente abbracciate.
ร questa la gente di NYC che potrete osservare mentre una schiera di piccioni si poserร alla ricerca di qualcosa da mangiare e un bambino cercherร di giocare con lโacqua della piscina, ignorando ancora la sua storia.
Stare seduti ammirando la piรน celebre fontana di questa metropoli vi regalerร un attimo dove, nonostante la gente che affollerร la terrazza, vi sentirete soli con voi stessi e respirerete emozioni che solo Central Park puรฒ offrirvi e la Bethesda Fountain ne รจ il suo acclarato fulcro.
7. The Loeb Boathouse
Non manca di attirare lโattenzione del viaggiatore, il celebre locale “The Loeb Boathouse”, proprio affacciato sulle rive del lago.
ร una lunga storia quella che caratterizza The Loeb Boathouse che inizia nel 1860 come piccola concessione per il canottaggio, in cui era possibile noleggiare un’imbarcazione per trascorrere una giornata sul lago.
Iniziativa, questa, che ebbe immediato successo presso i newyorchesi soprattutto durante le calde giornate estive. Il piccolo rimessaggio si arricchรฌ rapidamente di altre imbarcazioni e di costruzioni che divennero la Loeb Boat House nel 1873 quando fu inaugurata.
Lโoriginale struttura che era composta da un complesso di legno in stile gotico fu ripristinata nel 1950 grazie ad una donazione ricevuta dal banchiere e filantropo Carl Loeb. Fu abbattuto lโedificio di Vaux oramai in stato di abbandono e fu edificata una nuova struttura che fu aperta quattro anni dopo.
Al giorno d’oggi la Loeb Boathouse รจ soprattutto un ristorante gourmet che dispone di alcune terrazze con tavoli allโaperto, una caffetteria che richiama molta gente e dove si organizzano eventi e un rimessaggio per le barche con tutti i servizi accessori per le stesse.
Il noleggiare una barca per poter vivere una giornata allโaperto e fermarsi in qualche intimo riparo รจ divenuta a New York quasi una tradizione per tutti gli innamorati che sono ben contenti di rispettare unโantica usanza approfittando di stare allโaria aperta circondati dalla natura.
Il turista, invece, puรฒ noleggiare una piccola barca ed esplorare il lago avendo la possibilitร di scattare delle foto piene di atmosfera da una posizione sicuramente molto originale e di avere anche il ricordo di una giornata passata in modo speciale.
Gli amanti della gastronomia troveranno nel ristorante del The Loeb, una cucina capace di offrire un menรน ricercato e vario dove sono presenti specialitร della cucina internazionale preparate da una brigata di chef di tutto rispetto. Lโambientazione che si puรฒ ammirare dalla terrazza, specialmente in una notte dโestate, sorseggiando un buon vino a lume di candela con il partner in attesa di assaporare un menรน di alto livello, possiamo assicurarvi che varrร il prezzo da pagare.
Ci si puรฒ anche accontentare di sedersi alla caffetteria ordinando un drink e vivere la stessa emozione che sarร un valore aggiunto alla vostra visita di New York.
8. The Mall
ร un luogo di sicuro interesse per tutti i turisti in visita a New York. Parliamo del The Mall il bellissimo viale alberato che inizia il suo percorso da sopra le terrazze di Bethesda. Questa passeggiata รจ arricchita da statue di personaggi del passato che si innestano tra gli oltre 150 olmi americani che incorniciano The Mall.
Nelle sue vicinanze si trova uno spazio dedicato ai concerti progettato da William Tachau nel 1921 in stile neoclassico e voluto dal filantropo Elkan Naumburg che ne finanziรฒ i lavori che furono necessari per andare a sostituire la vecchia costruzione di legno e ghisa del 1860 ideata da Vaux.
Il padiglione รจ a forma di mezzo tamburo ed era destinato ad ospitare la Naumburg Orchestral Concert che, durante la bella stagione, offriva un calendario di concerti gratuiti.
Alle spalle del Naumburg Bandshell โunica costruzione in stile neoclassico di tutto Central Park – si trova un pergolato arricchito con glicine che offre una sorta di divisorio con un altro spazio allโaperto dove si tengono concerti allโaperto: il Central Park SummerStage.
ร uno dei punti piรน caratteristici di questo parco voluto nel 1844 da William Cullen Bryant (lo stesso a cui รจ stato intitolato uno degli altri parchi di Manhattan, il Bryant Park) che dovette affrontare molte battaglie contro lโamministrazione della cittร appoggiata dalla lobby di costruttori interessati a non vedersi privare di uno spazio dove avrebbero potuto edificare palazzi e negozi. Bryant riuscรฌ nel suo progetto, strapagando il terreno e bandรฌ un concorso volto a scegliere il miglior progetto che fu assegnano a Frederick Olmsted e Calvert Vaux che disegnarono il โGreensward planโ.
Focalizzando la nostra attenzione sul The Mall, la Promenade disegnata da Olmsted fu definita dal suo ideatore allโatto della presentazione del piano, come la piรน grande sala di ricevimento allโaperto che avrebbe caratterizzato Central Park. Lโattenzione dei progettisti del parco fu quella di pianificare i loro interventi in funzione della natura e non al contrario.
Nel parco รจ possibile distinguere due zone: la parte sud che da Central Park South arriva fino allโ89th Street e dove si trovano le attrazioni piรน conosciute; la parte nord che dallโ89th Street arriva fino a Central Park North dove si possono ammirare alcuni dei luoghi piรน suggestivi specialmente nei dintorni del Jackie Onassis Reservoir.
Il Literary Walk
Olmsted, pur essendo contrario a snaturare il bucolico panorama naturale, dovette accettare di inserire delle statue che commemoravano eroi della cultura tanto da realizzare una sorta di Literary Walk tra due viali fiancheggiati da olmi americani piantati per creare una camminata allโombra di filari di queste piante che si curvavano fino a formare quasi un arco.
Nel Literary Walk si trovano 29 sculture (la prima collocata nel 1863) la maggior parte donate da organizzazioni e da privati.
Tra queste si trovano quelle di Daniel Webster, uno scrittore americano; quella dellโarchitetto Richard Hunt; quella di Alexander Hamilton; quella del favolista Hans Christian Andersen; quella del poeta Robert Burns; quella di Fits-Greene Halleck; quella dei poeti Bayard Taylor, George Henry Boker e William Cullen Bryant nonchรฉ quella del drammaturgo William Shakespeare.
9. La Statua di Balto
Passando per Central Park non potrete non notare la statua di un cane. Si chiamava Balto ed era un Siberian Husky realmente vissuto e, al quale, รจ stata dedicata questa statua.
Si puรฒ leggere una scritta che recita “Dedicata all’indomabile spirito dei cani da slitta che trasportarono sul ghiaccio accidentato, attraverso acque pericolose e tormente artiche l’antitossina per seicento miglia da Nenana fino a Nome, in Alaska, nell’inverno del 1925. Resistenza – Fedeltร โ Intelligenza”.
La statua che dal 1925 si trova nel parco, vuole ricordare un’incredibile impresa che Balto insieme ad altri cani da slitta, compirono nel 1925. In quel durissimo e gelido inverno la cittadina di Nome in Alaska vide molti bambini ammalarsi di difterite e quindi avere necessitร di essere curati con lโantitossina che, in quella cittadina, non era disponibile da anni.
Il cattivo tempo non permetteva agli aerei di partire da Anchorage e neppure le navi potevano raggiungere il porto completamente ghiacciato di Juneau e lโerrata diagnosi fatta dal medico che visitรฒ un bambino colpito da difterite fraintendendone i sintomi fatti passare per una tonsillite, aggravรฒ il problema perchรฉ il virus si propagรฒ a macchia dโolio tanto da far mettere Nome in quarantena.
Il siero che poteva rimettere le cose a posto si trovava a 1500 miglia, ossia ad Anchorage e da qui si sarebbe potuto trasportare per ferrovia fino a Nenana ma restavano ancora circa 700 miglia prima di raggiungere Nome.
Lโunica remota possibilitร di rifornire la cittadina vittima del contagio era rappresentata dai cani da slitta e fu cosรฌ che venne organizzata quellโimpresa passata agli annali come “la corsa del siero”.
Furono 19 le mute che composero la staffetta che coprรฌ lโintera distanza con tratte divise tra le 24 e 52 miglia ognuna e Balto, fu il cane che dovette affrontare lโultimo duro tratto e che terminรฒ la corsa il 2 febbraio del 1925 salvando moltissime vite. Per avere un’idea dellโimpresa รจ sufficiente pensare che i cani percorsero la tratta in 127 ore mentre le corriere impiegavano circa un mese.
Balto passรฒ alla storia perchรฉ fu il primo cane ad entrare nella piccola cittadina in quarantena anche se, il merito, deve essere diviso con tutti gli altri animali che parteciparono allโimpresa. Purtroppo non si sono mai conosciuti i nomi di questi generosi cani al di fuori di quelli che componevano la muta dove corse Balto e che furono Fox, Ske, Billie, Tillie, Old Moctoc e Alaskan Slim.
La statua di Balto รจ diventata una vera istituzione per tutti e specialmente per i bambini che da quel lontano 1925 passando per Central Park hanno lโabitudine di accarezzare il naso ed il muso di quellโeroico cane, tanto da consumarne la patina. La statua, opera dello scultore George Richard Roth, รจ un sincero omaggio di gratitudine che, dal 1973 รจ accompagnato da una corsa con cani da slitta a Iditarod in Alaska, per mantenere vivo il ricordo e commemorare lโimpresa.
10. Central Park Zoo
Nato nel 1934 in unโarea di circa sei ettari e mezzo, il Central Park Zoo รจ una struttura della Wildlife Conservation Society che ospita oltre 130 specie diverse che vanno dagli uccelli tropicali ai leopardi della neve.
Nacque nel 1860 come semplice serraglio di animali diventando il primo zoo di New York che, perรฒ, non faceva parte del progetto originale “Greensward” per Central Park.
Il serraglio si sviluppรฒ grazie a donazioni di animali esotici fin dal 1859 e fu ufficialmente dichiarato il secondo zoo degli Stati Uniti dopo quello di Philadelphia. Ubicato sulla East Side tra la 63rd e la 66th Streets fu modificato nel 1934, con l’aggiunta di molti nuovi edifici in un quadrilatero progettati da Aymar Embury II.
Infine, lo zoo รจ stato ristrutturato a metร degli anni 1980 e riaperto nel 1988, sostituendo le vecchie gabbie con gli ambienti naturalistici.
Oggi รจ possibile passeggiare tra le tre maggiori aree espositive che identificano il clima tropicale, quello temperato e quello polare che sono state realizzate con mattoni di granito mascherati da vigneti.
La piscina รจ stata trasformata in una sorta di foresta pluviale e gli ambienti annoverano come ospiti, scimmie tamarin, panda rossi, rospi Wyoming, pipistrelli della frutta, leopardi delle nevi e una grande area di libero volo per gli uccelli.
Nel 1961 fu istituito lo zoo per bambini finanziato dallโallora senatore Lehman e caratterizzato da animali domestici come polli, conigli, anatre che giravano libere in uno spazio che vedeva la statua di una balena di grandi dimensioni realizzata in fibra di vetro soprannominata Whaley.
Attraverso una sponsorizzazione di 4,5 milioni di dollari da parte dellโimprenditore Laurence Tish, questo spazio dedicato ai piรน piccoli รจ stato rinnovato totalmente e denominato Zoo dei Bambini di Tish.
Il Central Park Zoo ha visto opportuni lavori di rinnovamento che sono durati molti anni e che hanno subito anche un ritardo di ben tre anni ma la ristrutturazione ha eliminato le vecchie ed anguste gabbie che sono state sostituite da una scenografia che ha riutilizzato, laddove possibile, materiali di pietra calcarea in bassorilievo esistente negli edifici originali.
Anche se viaggiaste senza bambini, il Central Park Zoo risulta essere stimolante per le ambientazioni che si possono ammirare, lโintelligente struttura di differenti habitat naturali che offrono a tutti gli animali ospitati una ideale vivibilitร e le tante specie rare che vi si possono trovare.
Inoltre, potersi sedere a sorseggiare un drink respirando lโossigeno emanato dal tanto verde che domina lo spazio dedicato a questo giardino con e per gli animali, offre la possibilitร di vivere una parentesi rilassante allโinterno di un soggiorno nella Grande Mela.
Sarร come tornare bambini e prendersi quellโattimo di calma di cui abbiamo tutti bisogno, vivendo una bella giornata in mezzo alla natura.
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Sono appena tornata da New York e me ne sono innamorata !! ร una cittร pazzesca magnifica che mi ha presa al 100%.. non mi era mai successo nรฉ con Parigi nรฉ con Londra…nรฉ con tante altre cittร . Arrivederci indimenticabile grande mela!!
C’รจ un biglietto da pagare per la visita al C.P.?
Quanto tempo occorre per il giro che suggerisci?
Abbiamo visitato parecchi di questi luoghi e ne vale la pena,sono molto suggestivi. Spendete una giornata a Central Park e vi rimetterร di buon umore
Grazie per i preziosi consigli! Li seguirรฒ alla lettera fra pochissimo!
Non ci sono ancora stata . Spero di andarci molto presto , ci andrรฒ con la mia migliore amica Federica .
I love New York
ciao….mi consigliate un itinerario per girare CP? da dove conviene entrare e che giro fare?
ci sono giร stata 3 anni fa ma ho trovato solo una mattinata di sole (su 10 gg!) per poter girare e ci siamo accontentati di una toccata e fuga ๐
ciao gerry,
ho letto che tua moglie non vuole tornare a new york come mai???? io dovrei andare a marzo ma sentire una voce fuori dal coro dopo tante lusinghe mi preoccupa
Cittร meravigliosa. non vedo l ora che arrivi aprile per ritornarci Quest anno faremo il giro in carrozza….. Una cittร che ti resta nel cuore…
CI TORNEREI SUBITO….STUPENDA….ATMOSFERA CHE NON SENTI IN UN’ALTRA CITTA’…NON SO COSA SIA MA NE RIMANI INCANTATA!!!
Bell’articolo รจ come esserci stata, mi piacerebbe cosรฌ tanto andarci!!!!