Charging bull, il toro di Wall Street

Charging Bull, il toro di Wall Street: dove si trova, cosa rappresenta e cosa simboleggia

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Se andrai a New York e non passerai a salutare la celebre statua del toro (Charging Bull) che ti aspetta a Wall Street, sarai sicuramente arrestato/a!

Naturalmente scherzo, ma in ogni caso probabilmente avrai giร  deciso di andare a toccare con mano la possente statua di bronzo nota anche come Wall Street Bull o Bowling Green Bull.

Si tratta di un vero e proprio simbolo del potere finanziario, e – lo saprai – si dice che toccarla porti fortuna.

Scopriamo quindi tutto sul famoso toro amato dai newyorkesi e dai turisti di tutto il mondo.

Dove si trova il Charging Bull

Il Charging Bull si trova vicinissimo a Battery Park
Il Charging Bull si trova vicinissimo a Battery Park

A Lower Manhattan, nella zona di Wall Street e del distretto finanziario.

Trovi il toro all’incrocio tra Broadway e Morris Street, nella piccola piazza che fa parte del Bowling Green Park, il parco piรน antico della cittร .

Lo individuerai facilmente, anche per via delle persone che si raggruppano sempre intorno a lui: tutti vogliono fare un bel selfie con il toro, quindi bisogna mettersi in fila!

Come arrivare

In metro, le fermate consigliate sono le seguenti:

  • Bowling Green, linee 4, 5, 6
  • South Ferry, linea 1 (piรน a sud della precedente)

Statistiche sul toro di Wall Street

Questa รจ la sua carta di identitร :

  • Nome: Charging Bull (toro che carica)
  • Peso: circa 3,2 tonnellate
  • Altezza: 3,4 metri
  • Larghezza: 4,9 metri
  • Costo di realizzazione: intorno ai 360.000 dollari (pagati interamente dallo scultore della statua)
  • Segni particolari: famosissimo

L’atteggiamento dell’animale รจ tutt’altro che tranquillo: come suggerisce il nome, il toro รจ scalpitante, con le narici dilatate e pronto allโ€™attacco. Facciamo attenzione!

Chi ha realizzato la statua del Charging Bull?

Folla di persone intorno al Toro
Folla di persone intorno al Toro di Wall Street

L’autore del Charging Bull รจ lo scultore italiano naturalizzato statunitense Arturo Di Modica, dalla personalitร  a dir poco esuberante (sarai d’accordo con questa affermazione leggendo la storia del Charging Bull nel prossimo paragrafo!).

Classe 1941, nel 1960 all’etร  di 19 anni Di Modica lasciรฒ la sua cittร  natale Vittoria, in provincia di Ragusa, per frequentare l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.

Inaugurรฒ il suo primo studio d’arte proprio a Firenze, ma nel 1973 scelse di trasferirsi a New York, dove aprรฌ uno studio a SoHo, quartiere molto amato dagli artisti a partire dagli anni Sessanta.

Chi ha assicurato all’artista una grandissima notorietร  รจ stato proprio il suo voluminoso figlioletto, il toro di Wall Street!

Il significato del Charging Bull

Lo scultore ha voluto celebrare lo spirito del can-do dell’America, e specialmente di New York, cittร  dove chiunque, a prescindere dalle sue origini o dalle circostanze, puรฒ avere successo puntando sul duro lavoro e sulla determinazione.

Il toro in posizione di attacco รจ un simbolo virile di coraggio, che Di Modica ha considerato come il giusto antidoto al crollo della Borsa di Wall Street del 1986.

Ti ricordo, infatti, che nel mercato azionario il toro simboleggia la fase di rialzo dei mercati, e lโ€™orso la fase di ribasso.

La rocambolesca storia del toro di Wall Street

La statua simboleggia il trend ascendente dei mercati finanziari: la cittร  di New York ha voluto quindi commissionarla ad Arturo Di Modica per simboleggiare la forza degli Stati Uniti d’America.

โ†‘

Questa, se pur credibile, รจ una versione fake (falsa) della storia, inventata di sana pianta.

La vera storia (raccontata anche sul sito ufficiale del Charging Bull) รจ molto piรน affascinante, merita di essere raccontata nei dettagli e dimostra che la fortuna aiuta davvero gli audaci.

Nel 1989 lo scultore Arturo di Modica, dopo aver lavorato per due anni alla realizzazione del toro che nessuno gli aveva commissionato (e spendendo – come abbiamo detto – la bella cifra di 360.000 dollari), era pronto a consegnarlo.

A chi? L’opera voleva essere (parole di Arturo!) un regalo per l’America, che simboleggiava la speranza dopo la crisi finanziaria del 1987.

Un regalo prezioso! Un simile lavoro di scultura aveva infatti richiesto un grandissimo impegno: il toro dovette essere fuso in parti di bronzo separate, successivamente saldate insieme e rifinite a mano.

Quale miglior momento per un regalo, se non il periodo natalizio?

Arturo Di Modica recapitรฒ quindi la statua nelle prime ore del mattino del 15 dicembre collocandola su Broad Street, esattamente di fronte al palazzo della Borsa, il New York Stock Exchange.

Perchรฉ proprio lรฌ? Perchรฉ si trattava del luogo che era stato piรน colpito, almeno a livello simbolico, dalla crisi in atto.

Ma come fu organizzata la consegna furtiva e non autorizzata della statua? In modo temerario e con l’aiuto di alcuni amici fidati (sicuramente intraprendenti come lui).

Il sopralluogo

La notte precedente l’operazione, lo scultore si recรฒ sul posto munito di un cronometro e verificรฒ che il passaggio della pattuglia della polizia avveniva ogni 5-6 minuti.

Calcolรฒ quindi che avrebbe dovuto posizionare il toro nel momento in cui la pattuglia di guardia si fosse allontanata e fuggire entro 4 minuti e mezzo.



Il piano era pronto: il toro scalpitante sarebbe stato trasportato dentro un autocarro attrezzato con una piattaforma.

La consegna clandestina

Nel “giorno X”, il 15 dicembre 1989, Arturo e il suo staff scoprirono che il New York Stock Exchange aveva installato un grande albero di Natale che bloccava la strada.

Lo scultore aveva persino difficoltร  a girare l’autocarro e quindi decise, sul momento, di posizionare la statua proprio sotto l’albero, come si conviene ad ogni perfetto regalo di Natale!

Il toro fu quindi rimosso dalla sua cassa di legno e piazzato al suolo. L’orario: l’1.00 del mattino, e si dice che facesse molto freddo.

Chissร  se nell’appoggiare le sue zampone al suolo il Charging Bull avrร  fatto rumore: bisognerebbe chiederlo ad Arturo.

Il mattino dopo

Il toro era lรฌ, per la meraviglia dei residenti e dei broker. Una folla di spettatori circondava la maestosa opera.

Qualcuno pensรฒ che si trattasse di unโ€™opera commissionata dalle istituzioni – e quindi installata con i dovuti permessi – e qualcun altro pensรฒ ad uno scherzo.

Le istituzioni negarono il loro coinvolgimento, e il mistero si infittiva mentre Arturo Di Modica, vicino alla statua, distribuiva opuscoli relativi alla sua attivitร  di scultore e sul Charging Bull! Si era anche premurato di contattare giornali e televisioni.

In effetti, con la sua iniziativa aveva trovato il palcoscenico ideale per la sua opera.

Si puรฒ parlare di Guerrilla art? Non esattamente: gli artisti che aderiscono a questo movimento lasciano le loro tracce senza svelare la propria identitร  (come fa Bansky, per esempio): Di Modica invece ha ben evidenziato di essere il “papร ” della scultura.

Comunque, fu amore a prima vista: i newyorkesi si affezionarono immediatamente alla statua, che perรฒ essendo stata posizionata senza i necessari permessi sembrava destinata a sparire.

A questo scopo, prima vennero chiamati i poliziotti, ma non riuscirono a risolvere la questione. Pare che non fossero ben attrezzati per allontanare il grande e pesante toro.

Quindi, la Borsa incaricรฒ degli appaltatori privati per rimuoverlo. La scultura fu quindi rimossa alla fine della giornata a cura del New York Stock Exchange e trasportata nel Queens.

Ma ormai New York reclamava il suo grande, lucido e forte toro di bronzo!

The happy end

Il lieto fine fu scritto grazie al Commissario ai Parchi Henry Stern, al sindaco Ed Koch e ad Arthur Piccolo della Bowling Green Association, che trovarono una sede permanente per il Charging Bull vicino a Bowling Green.

Il regalo inatteso arrivรฒ finalmente nella sua “casa” definitiva la mattina del 20 dicembre 1989, diventando in breve tempo un’importante attrazione della Grande Mela, la cui fama non accenna a diminuire.

Dove toccare il toro per avere fortuna!

Il maxi-amuleto deve essere toccato nelle parti che vedrete piรน lucide e consumate, ovvero:

  • Corna
  • Naso
  • Testicoli

Questi ultimi vanno per la maggiore. Non ridere troppo vedendo uomini d’affari che li strofinano con le loro valigette o intere famiglie posizionate sotto le regioni piรน basse del toro per fare la foto di rito. Appena sarร  il tuo turno, sono sicuro che farai esattamente la stessa cosa!!! ๐Ÿ™‚

D’altronde, pare che toccando la statua si possa ottenere almeno in parte la prosperitร  di Wall Street, ossia denaro, forza, potere finanziario.

Non so se la mascotte dei brokers mantenga davvero le promesse, ma – nel dubbio – perchรฉ non provare?

Vietato, quindi, fare i superiori e sottrarsi al rito di buon augurio per l’economia personale. Il toro deve essere toccato!

E la statua della bambina, la Fearless Girl?

La bambina e il toro di Wall Street
La bambina e il toro di Wall Street (prima dello spostamento della Fearless Girl)

Nel 2017, di fronte al toro รจ stata collocata la piccola statua in bronzo di una bambina, la โ€œFearless Girlโ€œ, che si contrapponeva a lui senza timore, simboleggiando le battaglie delle donne.

Arturo Di Modica non ha approvato questa novitร , affermando che per posizionare la scultura della bambina – opera della scultrice americana Kristen Visbal – non era stato richiesto il suo permesso (!) e che, in particolare, il toro simbolo di forza e potenza era cosรฌ stato trasformato in un elemento al quale opporsi, ossia ad un simbolo negativo.

I legali dello scultore inviarono delle lettere al sindaco di New York dell’epoca, Bill de Blasio, alle autoritร  competenti e anche alla societร  che aveva finanziato la statua della bambina.

Lo scultore non andรฒ per il sottile: richiese addirittura che gli fosse restituito il suo Charging Bull, che in effetti รจ stato ceduto alla cittร  di New York a tempo indeterminato, ma non donato definitivamente alla Grande Mela.

Arturo vinse ancora una volta! La Fearless Girl โ€“ รจ stata rimossa nel novembre 2018 e poi trasferita di fronte alla facciata del New York Stock Exchange.

Sul sito originale resta perรฒ una targa con le impronte dei suoi piedi.

Il toro ha anche un fratello cinese e altri fratelli sparsi qua e lร 

Proprio cosรฌ, sono i suoi fratelli minori, sempre opera di Arturo Di Modica.

Il toro cinese, installato nel 2010 a Shanghai, si chiama Bund Bull (ma รจ detto anche Shanghai Bull e Bund Financial Bull), ha le stesse dimensioni e peso del Charging Bull e rappresenta un toro piรน giovane.

La scultura รจ una celebrazione del recente dinamismo dell’economia della Cina, e il colore rossastro รจ un omaggio al paese che ha commissionato l’opera (sรฌ, in questo caso non รจ stato lo scultore a pagare).

C’รจ poi un toro ad Amsterdam, uno ad Abu Dhabi, uno a Stamford, uno a Dubai, e altri, piรน piccoli, in possesso di diversi collezionisti. Di Modica ha sicuramente recuperato le spese di costruzione del primo toro, vendendo i successivi.

Il fascino del capostipite, perรฒ, non teme rivali.

Altre curiositร  sul Toro di Wall Street

โ†’ Per reperire i fondi necessari a realizzare la scultura del toro, Di Modica vendette parte della casa di famiglia.

โ†’ Il presidente del New York Stock Exchange del tempo, Richard Grasso, avrebbe accettato che il toro tornasse dove era stato posizionato solo se Di Modica avesse realizzato un orso da sistemare accanto al toro. Lo scultore rifiutรฒ.

โ†’ Dopo la rimozione della statua, la Borsa di New York rifiutรฒ di rilasciare il toro dal magazzino del Queens fino a quando Arturo Di Modica non avesse pagato tutti i costi di deposito e le spese per il suo spostamento. L’artista quindi pagรฒ.

โ†’ L‘installazione “illegale” del toro non fu il primo tentativo dello scultore di popolare New York con le sue opere senza chiedere il permesso.

Ci aveva giร  provato per due volte. Nel 1977 aveva lasciato alcune statue di marmo davanti al Rockefeller Center, nel febbraio del 1986 invece collocรฒ un grande cavallo di bronzo davanti al Lincoln Center, come regalo di San Valentino per tutti gli innamorati di New York!

โ†’ Nel 2004 l’artista ha dichiarato di voler mettere all’asta la statua, con offerte a partire da 5 milioni di dollari, specificando che l’aggiudicatario acquisirร  i diritti di sfruttamento dell’immagine della scultura senza poterne potrร  mutare la collocazione. L’eventuale compratore non potrร  perรฒ portarsi a casa l’opera – ammesso che abbia uno spazio adatto ad accoglierla – ma dovrร  regalarla alla cittร  di New York.

In cambio cosa otterrร ?

  • Una placca disegnata da Arturo Di Modica e posizionata alla base dell’opera.
  • I diritti di sfruttamento del marchio
  • La possibilitร  di dedurre la spesa (in parte) dalla dichiarazione dei redditi.

Arturo Di Modica รจ morto nel 2021 e fino ad allora era ancora proprietario del toro di Wall Street.

โ†’ Nel 2009 lo scultore ha citato in giudizio la Random House, accusandola di aver violato il diritto di utilizzo di un’immagine coperta da copyright. L’immagine del toro era infatti stata riprodotta sulla copertina di un numero dedicato al crollo della societร  di servizi finanziari Lehman Brothers.

โ†’ Ad Arturo di Modica il regista Nello Correale ha dedicato, nel 2014, il documentario “Il toro di Wall Street”.

โ†’ Alcuni film in cui compare la scultura sono: “For Richer of Poorer” (1997), “Hitch” (2005), “Inside Man” (2006), “The Other Guys” (2010), “The Sorcerer’s Apprentice” (2010) , “Arthur” (2011), “The Wall Street Wolf” (2013). รˆ presente anche nelle serie TV “My Life as Liz” e “Weeds”.

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Nello Correale
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3 anni fa

รˆ sicuramente il racconto piรน documentato ed esaustivo su Arturo Di Modica ed Il Toro di Wall Street.